Scandalo Ruby-Berlusconi: le dolci telefonate del premier nelle mani dei pm, Raissa Skorkina: “Ho finito la benzina”

SCANDALO RUBY-BERLUSCONI – Comincia quest’oggi il processo a Berlusconi, sebbene il premier e Ruby non saranno presenti in tribunale a Milano. I pm lombardi hanno raccolto, nelle 27mila pagine dell’inchiesta, una serie di telefonate in cui è presente la voce del Cavaliere. Intercettazioni che probabilmente non potranno essere subito utilizzate, previa autorizzazione dei parlamentari, ma che il Corriere della Sera e l’Espresso hanno pubblicato quasi integralmente.

COCAINA – Il 7 agosto alle 13,53 Silvio Berlusconi e Nicole Minetti parlano del sequestro dell´automobile che è stata prestata dal consigliere regionale a Marysthell Polanco e usata dal suo fidanzato narcotrafficante Carlos Ramirez De La Rosa per trasportare cocaina.

Berlusconi: «Eccomi, ieri avrai capito che io non potevo parlare no? Ecco!… comunque hanno chiarito tutto. Nel senso che…».

Minetti: «Sì lo so, infatti ma io ho preso un colpo. Cioè immaginati…».

Berlusconi: «È leggera, è sbadata. Eh eh!», annuisce riferendosi alla Polanco.

La Minetti gli spiega: «Hanno fermato una persona che la Marysthell conosce ok?, Sotto casa sua, e non ho capito se dei suoi amici, perché poi io per telefono sinceramente, non volevo neanche parlare tanto, e li hanno portati in Questura. Cosa è successo. La Marysthell era lì, sotto casa, con la mia macchina parcheggiata, qualche stronzo ha fatto comunque la verifica della targa e la macchina è intestata a me. Non è vero che hanno fermato qualcuno sulla mia macchina». E a questo punto, Berlusconi la incalza: «Quindi lei non l´aveva prestata ad un altro? Non è vero». Anche se poi la tranquillizza: «Comunque stamattina è arrivata la cosa eccetera accertata l´assoluta estraneità della consigliera Minetti alla vicenda di cui ieri».

TELEFONATA TRA BERLUSCONI E MARYSTHELL POLANCO – La terza telefonata è fra il premier e, appunto, Maria Ester Polanco. La showgirl dominicana con esperienze in Rai e Mediaset (Colorado Cafè, La pupa e il secchione, Re Artù, Bulldozer) è, nonostante quella storia con la cocaina, ospite frequente dei festini di Arcore. E a settembre ha cercato di ottenere la nazionalità italiana grazie al prefetto di Milano Gianvalerio Lombardo, incontrato nel gennaio di quest´anno. A raccomandare il suo caso, sempre Silvio Berlusconi.

Il 4 ottobre la soubrette chiama il centralino di palazzo Grazioli, che poi le passa il presidente. La ragazza  fa sapere al premier di un provino appena svolto con Pierfrancesco Pingitore.

Polanco: «Mi ha detto “sei bellissima! Ma tu non sei come l´Aida Yespica”. Ho detto: in che senso? “Perché lei era un po´ sclerotica”. E poi mentre io ballavo ridevo. Bellissimo amore! Sai con chi son venuta? Con la Aris».

Berlusconi: «Ma sono in guerra io, sono in una guerra durissima! Quando vinco la guerra poi ti vedo e approfitto delle tue bellissime labbra dolci».

In un’altra telefonata con protagonista il Cavaliere, si sente una ragazza del Billionare di Briatore, Raissa Skorkina, chiedere un rifornimento di ‘benzina’ (soldi in codice) e Berlusconi rispondere: “Ah, ho capito. Va bene, lo dico aaaa, lo dico a Spinelli. Va bene?». Anche il ragioniere Spinelli, contabile delle papi-girl, avrà molto da chiarire durante il processo Rubygate…

Redazione