GUERRA IN LIBIA – L’offensiva dei ribelli contro la città petrolifera di Brega non si è ancora conclusa, anche se le forze fedeli al regime di Muammar Gheddafi stanno lentamente ritirandosi dai punti nevralgici per il controllo della zona. Fino a ieri sera si sono udite esplosioni nei pressi del quartiere del porto e da giovedì scorso hanno perso la vita 15 persone e 274 sono rimaste ferite.
Un portavoce delle armate ribelli, Mohammed Zawi, ha fatto sapere che “piccoli gruppi sono riusciti a penetrare all’interno della città, ma non la controlliamo ancora tutta”, mentre sono ancora in corso i combattimenti nella parte settentrionale di Brega. Gli uomini al servizio del rais, tremila nella sola città, hanno minato le principali strade d’accesso per rallentare l’avanzata dei ribelli.
Nella giornata di ieri il Colonnello Gheddafi ha diffuso un altro audiomeassaggio, rivolgendosi ai suoi fedeli radunati a migliaia nel centro di Zawiya per una manifestazione in sostegno del regime, e ha riconfermato che non si arrenderà mai agli attacchi dei ribelli e ai bombardamenti dell’Alleanza Atlantica: “Dopo che abbiamo dato i nostri figli come martiri non possiamo fare marcia indietro, né arrenderci… State tranquilli nelle vostre tombe, martiri, non vi tradiremo mai”.
Redazione