INTERVISTA ENRICO SARZANINI – Caro Enrico, lieti di ospitarti su Direttanews. Da sempre vicino all’ambiente laziale, dacci un commento sul cammino fin qui percorso in campionato dalla squadra di Reja….
La campagna acquisti fatta in estate aveva lasciato immaginare che la Lazio avrebbe potuto vivere questa stagione da protagonista. L’inizio non è stato dei più promettenti tanto che Reja aveva pensato di dimettersi dopo la sconfitta interna contro il Genoa. Credo però che quell’episodio sia stato la svolta della stagione: il goriziano ha sentito la fiducia della società e dei giocatori e ha deciso di continuare la sua avventura. Il resto lo ha fatto la vittoria nel derby, che era diventato per Reja un vero e proprio incubo.
Pensi che la vittoria nel derby di due settimane fa abbia alimentato la fiducia nei propri mezzi dei giocatori biancocelesti?
E’ storicamente provato che i derby sono in grado di cambiare, nel bene e nel male, intere stagioni e la conferma è arrivata proprio nell’ultima stracittadina. Dopo quella vittoria in casa Lazio sono cambiate tante cose: i giocatori scendono in campo con una determinazione diversa, Reja ha ritrovato la giusta serenità e i tifosi l’entusiasmo perso negli ultimi anni.
L’allenatore della Lazio Edy Reja, nonostante il secondo posto in classifica, ha recentemente dichiarato che lo scudetto non è l’obiettivo della squadra e predica umiltà: sei d’accordo con questa sua affermazione? I biancocelesti possono davvero inserirsi a tuo parere nella lotta per il trionfo in campionato?
Parlare di scudetto dopo appena sette giornate di campionato credo sia prematuro. La Lazio può essere la sorpresa di questa stagione anche se il fatto che le grandi stiano zoppicando può essere un viatico importante per restare nelle zone alte della classifica. Verosimilmente può puntare a raggiungere un posto in Champions League e i reali obiettivi della squadra potranno diventare più chiari solo alla fine del girone di andata.
Chi è il vero leader di questa squadra, Hernanes o il nuovo beniamino dei tifosi Klose? Non dimentichiamoci di Cissè…..
Senza dubbio dico Miroslav Klose. Un giocatore vero, un professionista serio ed un trascinatore. Erano anni che alla Lazio non arrivava un calciatore così importante e la differenza si è vista da subito. Non ama fare proclami ma parla sul campo ed è grazie ai suoi gol se la Lazio oggi è seconda in classifica. Cissè è più personaggio è può essere un’arma in più come trascinatore.
Dacci un giudizio sul cammino europeo della Lazio in Europa League; chi è la squadra favorita a vincere la competizione?
In Europa la Lazio non sembra riuscire ad esprimersi sui livelli del campionato. Giocare ogni tre giorni non è facile, soprattutto quando scendi in campo il giovedì, c’è un enorme dispendio di energie e questo costringe spesso Reja ad attuare il turn over. La rosa è di livello ma in campo europeo nessuna squadra è disposta a fare sconti. Sono convinto che la Lazio possa dire la sua in Europa League anche se arrivare in finale non è mai facile. Per quanto riguarda la favorita vedo il Tottenham una spanna sopra le altre, ma non dobbiamo sottovalutare l’Udinese che sulle ali dell’entusiasmo sta giocando da grande anche lontano dall’Italia.
Simone Ciloni