Inondazione Thailandia: indetti tre giorni di ferie per permettere i lavori di ripristino

Inondazione Thailandia

INONDAZIONI THAILANDIA – Tre giorni di ferie per tutti i cittadini thailandesi, eccezion fatta per la protezione civile e i vigili del fuoco. Obiettivo di tale mossa è quella di permettere alle 12 milioni di persone messe alle strette a causa dell’inondazione che sta colpendo il Paese in questi giorni. Anche l’aeroporto di Bangkok è stato colpito dalla catastrofe naturale e le compagnie aeree sono state costrette ad abbandonare l’intera aerea paralizzando una fetta importante dei trasporti.

In generale a essere stati fermati sono stati tutti i servizi pubblici, incluse le scuole e in merito il ministro della Giustizia che coordina i soccorsi, ha dichiarato che “il livello delle acque aumenta e si estende“.

Intanto il bilancio delle vittime è arrivato a 365 morti e l’emergenza potrebbe durare dalle quattro alle sei settimane, come ha dichiarato il primo ministro thailandese Yingluck Shinawatra. Un paio di giorni fa, il premier ha disposto l’apertura di alcune delle chiuse di Bangkok per consentire alle acque di defluire verso il mare. Finora il centro urbano della capitale è stato risparmiato dall’acqua, nonostante le avvisaglie dei giorni scorsi, ma a pagarne le conseguenze sono state le zone suburbane della città, che sono state letteralmente sommerse.

Redazione online