Madrid: avviato ieri il procedimento legale per lo sgombero del mercato di San Blas

Mercato di Montamarta occupato a Madrid

MADRID: SGOMBERO TEATRO SAN BLAS – Dallo scorso 23 ottobre l’antico mercato di Montamarta nel quartiere madrileno di San Blas è stato occupato da 200 persone, che vogliono dare all’edificio, chiuso negli anni 90 e da allora abbandonato, un uso sociale. Lungo si prospetta il procedimento legale intrapreso nella giornata del 25 ottobre, che mira allo sgombero degli occupanti, colpevoli di aver invaso una proprietà municipale.
Dopo la sua chiusura nel 1996, tanto i vicini come i partiti politici dell’opposizione, chiesero di poter utilizzare l’edificio come spazio pubblico in cui organizzare corsi di formazione  e insegnare mestieri; il comune tuttavia stabilì che fosse destinato ai servizi sanitari, ma la mancanza di fondi impedì l’attuazione di tale progetto.

I vicini, che intendono rivalorizzare il mercato ormai in decadenza, precisano di non appartenere ad alcun movimento di protesta e di non avere legami con il 15M. Gli occupanti sono soprattutto ragazzi, che hanno intrapreso questa lotta per il recupero dell’immobile appoggiati dai vicini; a dimostrare la serietà delle loro intenzioni sono state fissate alcune regole che vietano l’utilizzo di droghe e alcool, così come l’organizzazione di feste.

Lo scopo principale dell’iniziativa, spiegano in un comunicato, è quello di “recuperare un sentimento di quartiere, una cultura popolare svincolata da direttive politiche, con partecipazione nella ricerca di un mondo solidario”. Tra di loro Andrés Cabrera, che alla fine degli anni 60 lavorò nel mercato di Montamarta, spiega la volontà di ristrutturare questo spazio per tutti i cittadini, valorizzando così un quartiere nato in un periodo politico difficile; molte sono state le proposte avanzate circa la destinazione del locale, accomunate dall’idea di tenere in considerazione le necessità di tutti, realizzando attività che si rivolgano ad ogni fascia  d’età.

Il mercato non è l’unico edificio ad essere stato occupato; il 15 ottobre infatti, 40 persone si sono impossessate dell’Hotel Madrid,  con l’intenzione poi di fare lo stesso con il teatro Albéniz. Immediata la reazione di Ignacio González, vicepresidente della Comunità di Madrid, che ha definito i fatti “Inammissibili”, sollecitando il Ministero dell’Interno affinché vengano applicate le leggi che impediscono l’occupazione della proprietà privata e le relative sanzioni.

Sveva Valenti