Monica Ward, intervista esclusiva alla doppiatrice de ‘I Simpson’ e della ‘Cenerentola’ di Walt Disney

INTERVISTA MONICA WARD – Cara Monica, lieti di ospitarti a Direttanews. Nel corso degli anni sei diventata una delle maggiori doppiatrici italiane: essendo nata in una famiglia di doppiatori ti hanno mai dato consigli per poterti affermare al meglio in questa attività?

Sono nata e cresciuta praticamente nelle sale di doppiaggio e sui set quando mio padre era ancora in vita e faceva sceneggiati televisivi; diciamo che tutto il mio bagaglio di esperienza è frutto solo della mia fantasia e del mio osservare i familiari al lavoro…..

Hai prestato la tua voce in numerosi film e personaggi dei cartoni animati, ma il tuo nome viene subito associato alla famosissima Lisa de “I Simpson”: dacci un commento su quest’ultima, visto con gli occhi della sua doppiatrice…. Qual è a tuo parere il successo così dilagante dei Simpson?

Lisa Simpson è l’unica attrice che non mi hanno mai tolto, a differenza di Gwyneth Paltrow, Brooke Shields e Nastassja Kinski (solo per citarne alcune). In 40 anni di carriera ho doppiato tantissimi personaggi di primissimo piano, però vengo riconosciuta specialmente per il doppiaggio di Lisa.  Il successo dei Simpson? Sono un programma unico nel suo genere, nato tantissimi anni fa e ancora sulla cresta dell’onda continuando a riscuotere un successo planetario. Quando seppi da un giornalista che la serie era a rischio per lo sciopero dei doppiatori americani, in realtà ero pià che convinta che data la popolarità del cartone le parti in questione avrebbero trovato facilmente un accordo.

Nel corso della tua attività, c’è un’esperienza che ti è piaciuta particolarmente o al quale ti senti più legata?

Ce ne sono tanti di aneddoti sempre legati al mondo del doppiaggio e ho vissuto momenti bellissimi. Ricordo con grande gioia quando sono salita per la prima volta su un palchetto per il mio primo turno di doppiaggio. Avevo quasi 4 anni, mio padre stava facendo un film con Cigoli (la voce di John Wayne) e quest’ultimo gli disse che mancava un bambino. A quel punto papà mi chiese se avessi voluto provare e la mia carriera cominciò da quel giorno. Ma anche dei Simpson continuo ad avere bellissimi ricordi in quanto sono vent’anni che dura questa esperienza. Sono molto affezionata anche a Cenerentola della Walt Disney (sono la voce ufficiale).

Che consigli daresti a chi vuole intraprendere la carriera di doppiatore?

Proprio qualche giorno fa parlavamo in sala del fatto che in questi ultimi anni c’è stato un avvento pazzesco di scuole fatte da persone incompetenti.  Rispetto a tanti anni fa il numero dei doppiatori è aumentato talmente tanto che è difficile riuscire ad intraprendere una lunga carriera in questo campo. Per quanto riguarda i ragazzi invece il discorso è diverso, in quanto c’è una grande richiesta di giovani nel mondo del doppiaggio. Posso solo consigliare loro di affidarsi ad un’ottima scuola e tuffarsi a 360 gradi in questa esperienza.

Puoi darci qualche anticipazione sui progetti attuali e futuri che ti vedranno protagonista?

Doppiaggio attualmente lo faccio sempre meno perché seguendo le direzioni del doppiaggio vengo chiamata appunto per dirigere e non per doppiare. Sto facendo direzioni a cose già viste: su Sky ad esempio “The Big C”, una serie americana bellissima che ha avuto un grandissimo successo in tutto il mondo. Inoltre sto facendo lo special di “A tutto reality – L’isola” dove fra pochi giorni sarò in sala di doppiaggio appunto per lo special e per la quarta stagione. Pochi giorni fa inoltre ho finito l’ultima serie dei Simpson. Per appassionati di film leggeri e brillanti consiglio di andare a vedere “Ma come fa a far tutto”, un film di cui ho diretto il doppiaggio. Il figlio di Antonio Giuliani di due anni ha tra l’altro doppiato il figlio della protagonista del film, Sarah Jessica Parker. E’ un attore bravissimo come il papà e posso dire che l’ho “battezzato” io nelle sale di doppiaggio…

Raccontaci come sei nella vita di tutti i giorni….

Come dicevamo prima, “Ma come fa a far tutto” è un po’ la storia della mia vita. Una donna in carriera con mille impegni e con due figli meravigliosi, che quindi si divide tra casa e lavoro in maniera turbolenta ma che riesce a conciliare tutto. Anche i miei figli sono due doppiatori; il più grande ha 19 anni e ha vinto un provino molto importante per l’ultimo film di Spielberg dove appunto farà il protagonista. Sono adolescenti e li seguo da morire. A detta degli amici sono una persona limpida, simpatica e molto trasparente, come mi sto aprendo in questo momento con te…

Simone Ciloni