
NAPOLITANO CRISI – Lo ha sottolineato nel messaggio inviato all’Acri in occasione della Giornata del Risparmio e lo ribadisce parlando al Collegio d’Europa a Bruges: il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano è preoccupato per la situazione economica internazionale e in particolare per quella italiana. Nel discorso tenuto in Belgio, il capo dello Stato si è detto certo che la moneta unica non cederà “agli attacchi della speculazione e ad ondate di panico” ma ha anche espresso “amichevole preoccupazione” per l’atteggiamento della Germania, che sembra restia “ad accettare ulteriori, ormai inevitabili, trasferimenti di sovranità, e dunque anche di decisioni a maggioranza, a livello europeo”. “Nessun Paese europeo può salvarsi da solo”, ha aggiunto. Napolitano ha poi sottolineato la necessità di “procedere oltre i limiti rimasti ancora in piedi” nei trattati Ue.
Ma l’apprensione del presidente della Repubblica riguarda prevalentemente la situazione italiana: il capo dello Stato ha esortato ancora una volta il governo ad abbandonare ogni esitazione in merito alle misure per la crescita e la riduzione del debito. “Non dobbiamo più tergiversare – ha spiegato – di fronte all’imperativo categorico di uno sforzo consistente e costante di abbattimento del nostro debito pubblico nè restare incerti dinanzi a riforme strutturali da adottare per rendere possibile una nuova più intensa crescita economica e sociale”. “Nessuna forza politica italiana – ha precisato – può governare o candidarsi a farlo senza mostrarsi consapevole delle decisioni, anche impopolari, da prendere ora nell’interesse nazionale e nell’interesse europeo. Se l’Italia è cosciente delle sfide che ha davanti, deve essere capace di dare le risposte necessarie”.
Redazione online