
TERREMOTO TURCHIA – Nuovo aggiornamento sul fronte del terremoto in Turchia, il cui tragico bilancio si aggrava di ora in ora. I dati comunicati dalle autorità turche parlano di 461 morti e di 1.350 feriti. Nel quadro di morte e disperazione, però, c’è ancora spazio per dei piccoli miracoli: è il caso della neonata di appena due settimane di vita, estratta incolume dalle macerie insieme a sua madre a sua nonna, e della 27enne insegnante d’inglese e del 18enne trovati vivi ad Ercis, a oltre sessanta ore dal sisma.
In un primo momento il governo guidato da Recep Tayyip Erdogan aveva rifiutato gli aiuti internazionali ma ora fa marcia indietro, accettando le offerte di solidarietà avanzate da molti Paesi, compreso Israele. Secondo quanto comunicato in una nota del ministero degli Esteri turco, il governo accetterà le offerte di edifici prefabbricati e tende, mentre rifiuterà quelle riguardanti squadre di soccorritori. A questo proposito, Ankara ha autorizzato l’accesso all’area interessata dal disastro solo ai soccorritori provenienti dall’Iran e dall’Azerbaigian, che infatti stanno già operando nella provincia di Van.
Redazione online