
NAPOLITANO RICEVE DRAGHI E VISCO – Dal vertice dell’Ue tenutosi ieri sera a Bruxelles è giunto l’ok alla lettera di intenti presentata dal premier Silvio Berlusconi. Il governo esprime soddisfazione ma questo non è che l’inizio di un processo difficile e complesso, che secondo qualcuno non potrà essere messo in atto se il presidente del Consiglio non si tirerà indietro: ne sono convinti vari parlamentari dello stesso partito del premier, che stanno lavorando ad una lettera attraverso la quale chiedono appunto le sue dimissioni.
In effetti la permanenza del Cavaliere alla guida del governo non sembra fare troppo bene all’Italia, soprattutto perché appare come un elemento destabilizzante. E quanto invece in questo momento ci sia bisogno di certezze, sotto ogni aspetto, è chiaro e lo sottolinea ancora una volta il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ricevendo Mario Draghi, appena subentrato a Jean Claude Trichet alla guida della Bce, e il suo successore al vertice di Bankitalia Ignazio Visco. Come si legge in un comunicato diffuso dal Quirinale, il capo dello Stato ha spiegato che in questo momento il Paese sta attraversando “una fase di particolare complessità e difficoltà” e che “la stabilità monetaria e finanziaria” è necessaria “anche al fine di sostenere nuove prospettive di crescita economica e sociale”.
T.D.C.