Dall’inchiesta Verdini spunterebbero 17 milioni di euro versati da Berlusconi ai fedelissimi e alle sue ragazze

Denis Verdini, Pdl

INCHIESTA VERDINI – La Procura di Firenze ha depositato ieri un fascicolo di 65 mila pagine riguardante l’inchiesta nei confronti del coordinatore nazionale del Pdl Denis Verdini, accusato di associazione a delinquere finalizzata all’appropriazione indebita. All’interno di questa, spunterebbero una serie di bonifici bancari versati da un conto corrente privato (istituito presso la filiale bancaria a Segrate del “Monte dei paschi di Siena”) intestato a Silvio Berlusconi, non nuovo alle analisi della magistratura perché è lo stesso dei versamenti solidali in contanti a Karima El Mahroug (Ruby Rubacuori) sui quali aveva indagato la Procura di Milano.

I bonifici da quel conto risalgono a un periodo compreso tra gennaio 2007 e giugno 2008, e raggiungono un totale di 17 milioni di euro. Tra i beneficiari di questi “prestiti infruttiferi” (tale la causale indicata per i versamenti) ci sarebbe in primis Marcello Dell’Utri, a sua volta correntista dell’istituto bancario “Credito Cooperativo Fiorentino” di cui Verdini era presidente fin dagli anni ’90 e attualmente commissariato.

Poi molti altri fedelissimi del Premier, nonché le numerose giovani e belle ragazze “dell’Olgettina” più o meno note per aver frequentato e animato le cene e serate nelle sue residenze – non solo private –, e ancora giornaliste, scrittrici, aspiranti candidate politiche (tra le quali l’attuale europarlmentare Barbara Matera, l’unica candidata del Pdl che sopravvisse alla “stretta” dopo lo scandalo Noemi Letizia e la pubblica denuncia dell’ex moglie di Berlusconi Veronica Lario) e starlette inserite nei programmi della Rai di Masi e Saccà.

 

Annarita Favilla