Serie A, Catania Napoli 2-1 : le pagelle

CATANIA NAPOLI LE PAGELLE – Le pagelle del Catania

Il migliore Le Grottaglie  il peggiore nessuno

LA SQUADRA 8

Andujar 6: nessuna colpa sul gol del Napoli

Bellusci 6: bravo a contenere sia Cavani che Dossena

Legrottaglie 7: il migliore in campo dei rosanero

Spolli 7: gara molto positiva da parte del difensore argentino

Izco 6.5: servizievole in mezzo al campo. Gioca una gara di tanta corsa e pressione

Almiron7: sontuoso. Mette sotto Inler. Vero guerriero in mezzo al campo

Lodi 6.5: tenta di mettere in difficoltà su punizione il Napoli e a momenti ci riesce

Ricchiuti 7: sente molto la partita ed è una furia costante. Uno dei migliori dei suoi

Marchese 7,5: pareggia la partita e lotta su ogni pallone. Devastante

Gomez 6,5: gioca su Fideleff e mette spesso in difficoltà l’argentino

Bergessio 7: presente in mezzo all’area. Segna ancora di testa e segna un gran gol

All. Montella 8: mette in campo dei guerrieri che hanno asfaltato il Napoli

Le pagelle del Napoli 

Il migliore Lavezzi 6.5  Il peggiore Santana 5

LA SQUADRA 5

De Sanctis 6: forse sul secondo gol poteva fare qualcosa. Solita sicurezza per i compagni

Fernandez 6: gioca bene e con sicurezza contro un grande Catania. Può risultare davvero utile a Mazzarri in futuro

Cannavaro 6: tiene bene le sortite catanesi, sopratutto nella ripresa

Fideleff 6: concentrato e attento. Questa volta non sbaglia

Zuniga 5: sbaglia troppi passaggi facili e che potevano essere utili ai compagni

Santana 5: non gioca nel suo ruolo e si fa espellere ingenuamente

Inler 5: oggi per lui non è stata giornata. Aveva di fronte un grande Almiron

Dossena 6: con il suo assist il Napoli passa in vantaggio. Partita generosa

Mascara 5: la sente troppo e si vede. Oggi forse non andava schierato

Lavezzi 6.5: l’ultimo a mollare del Napoli. Come sempre

Cavani 6: fa un grande movimento sul vantaggio azzurro. per il resto lotta, ma è come andare contro vento

All. Mazzarri 5.5: ancora una volte le sue scelte pre Champions non gli han dato ragione

Michele D’Agostino