SILVIO BERLUSCONI CONTRO L’EURO – Durante gli Stati Generali del Commercio Estero il premier Berlusconi illustra le prossime misure del governo e definisce l’euro una “una moneta strana perchè attaccabile dai mercati internazionali” e poichè “non è di un solo Paese ma di tanti che però non hanno un governo unitario nè una banca di riferimento e delle garanzie”. Parole subito stigmatizzate dalle opposizioni, tanto da costringere il Cavaliere a ‘raddrizzare’ il tiro: “Come al solito, si cerca di alzare pretestuose polemiche su una mia frase interpretata in maniera maliziosa e distorta. L’euro è la nostra moneta, la nostra bandiera. È proprio per difendere l’euro dall’attacco speculativo che l’Italia sta facendo pesanti sacrifici”.
Ma il Pd insorge contro le parole di Silvio berlusconi ritenendo irresponsabili e superficiali le sue considerazioni: “È davvero molto grave e irresponsabile – dichiara Anna Finocchiaro (Pd) – che il Presidente del Consiglio getti dubbi e sospetti con dichiarazioni prive di sostanza, del livello di chiacchiere da bar”, mentre il responsabile Pd dell’economia, Stefano Fassina, chiede al Presidente del Consiglio di tacere e non fare altri danni: “Le parole di Berlusconi sull’euro sono, oltre che infondate, un atto di gravissima irresponsabilità politica verso l’Italia. In una fase delicatissima per la fiducia degli investitori nei nostri titoli di Stato, la sua dichiarazione soffia sul fuoco acceso da chi scommette contro il nostro Paese”.
Critiche e sarcasmo giungono dall’Idv. Il presidente del gruppo Idv alla Camera, Massimo Donadi, scarica ogni colpa sul premier: “Diciassette stati hanno l’euro, ma solo uno ha Berlusconi. Il premier la smetta di scaricare sugli altri responsabilità che sono soltanto sue. Per tre anni lui e il suo governo sono stati latitanti davanti alla crisi e sono gli unici responsabili della drammatica situazione in cui si trova oggi l’Italia. Il tentativo di scaricare sull’euro e sull’Unione Europea le debolezze strutturali dell’Italia è ridicolo e grottesco”, mentre per il capogruppo a Palazzo Madama, Felice Belisario, “di fronte ai comizi deliranti di Berlusconi ci sarebbe solo da chiamare la neuro…”.
Il leader di Api Francesco Rutelli afferma che le parole del premier, a due giorni dal vertice di Bruxelles, sono da irresponsabili: “E’ come tagliare il ramo sul quale è seduto”.
Luigi Ciamburro