ALLUVIONE LIGURIA – Il nubifragio scatenatosi su Liguria e Lunigiana nei giorni scorsi fa lievitare il bilancio dei morti. Il fango ieri ha restituito l’ottava vittima, una docente sessantenne, Rita Cozzani, rimasta intrappolata sull’autostrada A12 all’altezza di Borghetto Vara, mentre suo marito era riuscito a salvarsi. Secondo il racconto dei testimoni i due coniugi avevano lasciato la vettura per trovare scampo, ma sono stati travolti dal fango. Il marito Francesc D’Avanzo è scampato alla morte aggrappandosi allo stendino di un terrazzo.
Oggi volontari della Protezione civile ed esercito (456 uomini) sono all’opera per il quinto giorno al fine di riaprire le strade interrote e apprestare soccorso ai cittadini in difficoltà. Ieri sui luoghi del disastro si è recato il comico-politico Beppe Grillo per portare la sua solidarietà. Nel suo blog non ha sottolineato come il disastro stavolta non sia stato causato dall’abusivismo edilizio e punta l’indice contro i cambiamenti climatici: “A Vernazza non c’è stata la cementificazione selvaggia, come in gran parte della Liguria, eppure le colline sono collassate come castelli di carte. La causa è stata la pioggia torrenziale. In poche ore è caduta la stessa quantità di un anno, scivolata come una lama nei terreni aridi per la siccità. L’abbandono del territorio ha fatto il resto. Può succedere ancora? Sicuramente. Il pianeta si sta surriscaldando grazie a un’economia fuori controllo”.
Luigi Ciamburro