Barack Obama ringrazia il Bel Paese: “Cosa sarebbe l’America senza l’Italia?”

BARACK OBAMA-ITALIA – Italia e Stati Uniti d’America si stringono la mano in occasione di un gala del Niaf, la maggiore organizzazione italo-americana che quest’anno ha invitato, fra i tanti, Emma Marcegaglia e Giorgia Meloni. All’appuntamento ha partecipato anche il presidente Barck Obama, che ha speso elogi e onori per il Bel Paese e ha aperto il suo discorso con un “Viva l’Italia… è bello vedere così tanti amici“. Obama ha esaltato la nostra cucina e, facendo un passo in ditero nella storia, ringrazia l’Italia per l’apporto offerto agli Usa e all’intero continente americano: “Cosa sarebbe stata l’America senza il contributo dell’Italia e degli italo-americani? Cosa sarebbe stato senza i viaggi di Colombo, Verrazzano e Vespucci? Cosa sarebbero la scienza e la tecnologia senza non solo Da Vinci e Galileo, ma senza Fermi? Cosa sarebbero i film e la musica senza la magia di Capra, Sinatra e Sophia Loren, i miei preferiti? Cosa sarebbero gli sport senza il fegato e la grinta di Di Maggio, Lombardi e La Russa?”.

L’inquilino della Casa Bianca ricorda i tanti immigrati italiani giunti in America per trovare lavoro, un flusso migratorio che sta svanendo, poichè la disoccupazione sta stringendo nella sua morsa anche la prima forza economica mondiale: “Siamo in tempi difficili e milioni americani sono in difficoltà. Milioni sono senza lavoro. E per molti il sogno che ha portato così tanti italo-americani su queste coste sta svanendo. Abbiamo del lavoro da fare. Ma anche se siamo in tempi difficili – ha aggiunto il presidente -, dobbiamo ricordarci che per le precedenti generazioni erano più difficili”.

Il ministro Giorgia Meloni ha voluto commentare a caldo le mielevoli parole di Barack Obama durante la serata di gala: “Mi piacerebbe che anche in Italia, un domani, ci fosse un sistema capace di esprimere un presidente così giovane”, ma preferisce evitare paragoni con il premier Silvio Berlusconi: “Non sono particolarmente scioccata dalla distanza tra Berlusconi e Obama. Anche se io sono più vicina ai repubblicani, capisco e riconosco che Obama è un uomo di grande carisma. E in effetti mi piacerebbe che anche in Italia, un domani, ci fosse un sistema capace di esprimere un presidente così giovane. Penso a tutto il sistema politico: ciò vale per Berlusconi, per Napolitano, ma anche i presidenti di Camera e Senato”.

 

Luigi Ciamburro