LIBIA – La città portuale di Sirte, ultimo campo di battaglia tra fedeli al regime e ribelli del Cnt, è ancora una città deserta e i volontari continuano ad estrarre corpi senza vita dalle macerie. Molte donne e bambini sono morti a causa dei bombardamenti Nato, tantissimi uomini vicini al rais sono morti ammazzati, mentre l’odore della decomposizione inzia a nauseare l’aria e si rende necessario l’ausilio dei bulldozer per rimuovere le macerie ed estrarre gli altri cadaveri. In pochi giorni ne sono stati trovati oltre 500 e ad ognuno di loro sarà garantita la sepoltura, al di là di ogni schieramento.
Intanto la Corte Penale Internazionale dell’Aja dice di avere le prove contro Saif Gheddafi di coinvolgimento in attacchi contro civili e nel reclutamento di mercenari. “Abbiamo un testimone che ha spiegato come Saif sia stato coinvolto con la pianificazione degli attacchi contro i civili e l’assunzione di mercenari da diversi paesi, il loro trasporto e pagamento”, ha detto Luis Moreno-Ocampo, procuratore della CPI, smentendo le false notizie circa una possibile mediazione con il figlio del rais: “Non c’è alcun negoziato con Saif… abbiamo ricevuto, tramite un intermediario, alcune domande da Saif sul sistema legale della Cpi. Su cosa potrebbe accadergli se comparisse davanti alla Corte: se ci fosse la possibilità di essere consegnato alla Libia e cosa accadrebbe nel caso fosse dichiarato colpevole o fosse assolto”.
Luigi Ciamburro