Sacconi insiste sull’allarme terrorismo ed evoca gli scontri di Roma: “Dimostrano la presenza di nuclei eversivi”

Maurizio Sacconi

SACCONI LANCIA ALLARME EVERSIONE – Non si è ancora spenta l’eco delle polemiche in merito alle dichiarazioni rilasciate dal ministro del Lavoro Maurizio Sacconi, che ieri si è detto preoccupato per la possibilità di un ritorno dell’Italia alla stagione segnata dal terrorismo. Parole che non possono che far discutere, considerando il clima sociale già teso di questi mesi.

Ma Sacconi non sembra intenzionato ad ascoltare chi gli chiede di abbassare i toni e di non complicare ulteriormente un quadro già critico e anzi rilancia, mettendo sul piatto gli scontri verificatisi a Roma tra polizia e black bloc durante la manifestazione degli Indignati di due settimane fa, parlando apertamente della presenza di gruppi eversivi. “Quello che è successo a Roma – scrive in una nota – è sì sintomo di insofferenza giovanile, ma indica anche che sono al lavoro nuclei organizzati che operano clandestinamente per trasformare il disagio in rivolta”. “Come dimostrano i decenni tristi che abbiamo vissuto, i terroristi violenti organizzati in Italia no sono venuti da Marte – aggiunge – Li abbiamo allevati nelle nostre scuole, nelle nostre università, nelle nostre case. E con molta tolleranza politica, culturale, istituzionale. Quello che è successo a Roma dovrebbe far riflettere sull’esistenza di spinte ribellistiche di non sottovalutabile potenzialità eversiva. Le tossine degli anni Settanta continuano a produrre patologia politica”.

Redazione online