E’ scontro nell’Unesco per il riconoscimento della Palestina: indignati Usa e Israele

Il presidente dell'Anp Abu Mazen

UNESCO RICONOSCE PALESTINA – A poco più di un mese dalla presentazione della richiesta presentata da Abu Mazen all’Onu per il riconoscimento dell’Anp come stato sovrano, si torna a discutere, e con toni aspri, della questione palestinese. Ad accendere la miccia è il voto dell’assemblea generale dell’Unesco sull’ammissione della Palestina come stato membro a tutti gli effetti. Con 107 voti favorevoli e 14 contrari, la conferenza ha dato il via libera all’adesione dell’organismo guidato da Abu Mazen come una vera e propria entità nazionale.

La decisione ha provocato una vera e propria spaccatura in seno alla comunità internazionale: tra i Paesi favorevoli figurano Russia, Francia, Spagna e Belgio, tra quelli contrari, oltre ovviamente a Israele, gli Usa e la Germania. L’Italia, come reso noto da fonti del ministero degli Esteri, ha optato per l’astensione.

In seguito alla votazione, sono arrivate rapidamente le reazioni dei governi che si sentono maggiormente toccati dal provvedimento. Catastrofici i toni del rappresentante israeliano, che ha definito l’ammissione della Palestina come “una tragedia”. Quasi altrettanto categoriche le dichiarazioni dagli Usa, che ritengono di non poter assolutamente “accettare questa decisione”.

Primo successo, di valenza soprattutto simbolica, per i palestinesi, che intanto attendono il pronunciamento del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite in merito alla richiesta avanzata da Abu Mazen a settembre. Questo secondo step non sarà facile come quello odierno, anche perché gli Usa hanno già dichiarato che probabilmente porranno il veto sulla questione.

 

Paolo Battisti