Crisi in Grecia: Papandreou indice referendum, Europa a rischio default

 

CRISI IN GRECIA – La decisione del premier greco George Papandreou di indire un referendum sul salvataggio del Paese e i relativi aiuti dell’Ue ha fatto crollare i mercati internazionali e creato un terremoto nella politica interna. A chiederne le dimissioni non sono più soltanto le opposizioni ma anche deputati del suo stesso partito, il Pasok, che non vedono di buon occhio la messa a rischio della Grecia nell’eurozona. La coalizione di maggioranza chiede le dimissioni di Papandreou e la formazione di un governo di unità nazionale in grado di garantire l’arrivo dei 130 miliardi di euro di aiuti concordati a Bruxelles la settimana scorsa, per poi procedere alle elezioni anticipate in primavera. Un riflesso quasi pedissequo della situazione politica ed economica italiana.

Nella giornata di ieri il consiglio di sicurezza dello Stato greco ha annunciato il cambiamento di tutti i vertici militari e la sostituzione di una dozzina di alti ufficiali della marina e dell’Esercito. Fonti del ministero della Difesa chiariscono che questo cambio dei vertici era stato deciso già in passato e che non ha nulla a che fare con la crisi economica incombente. Ma secondo alcuni osservatori della politica ellenica i capi di governo cambiano gli stati maggiori militari prima di un mutamento politico anticipato, in modo da assicurarsi ai vertici uomini ritenuti vicini alla loro sfera politica.

Durante un vertice di governo tenutosi ieri ad Atene il premier Papandreou si è detto convinto di procedere con il referendum indetto per il prossimo dicembre e assicura che la turbolenza dei mercati durerà poco: “Il referendum – ha detto il presidente greco in una nota – darà un chiaro mandato e sarà un chiaro messaggio dentro e fuori della Grecia sul nostro cammino europeo e la nostra partecipazione all’euro” ed ha sollecitato i leader del G20, che giovediì si riuniranno a Cannes, di garantire politiche che dimostrino come la democrazia sia al di soprà delle logiche perverse di mercato. Quest’oggi Angela Merkel e Nicholas Sarkozy incontreranno Papandreou a Cannes: di certo l’idea del referendum non è piaciuta all’Europa e rischia di rendere vani tutti i tentativi di “salvare” la nazione ellenica.

 

Luigi Ciamburro