Crisi, Marcegaglia boccia la tassa straordinaria e rilancia la patrimoniale: “Il governo deve agire subito”

Emma Marcegaglia

CRISI: MARCEGAGLIA CHIEDE AZIONE GOVERNO – Sono mesi che Emma Marcegaglia lancia appelli e ultimatum al governo chiedendo il varo e la rapida applicazione di misure volte a contrastare la crisi che rischia di portare l’Italia nel baratro e a rilanciare la crescita. Ma l’esecutivo, dopo aver negato per almeno due anni l’esistenza della crisi nel nostro Paese, è stato pesantemente indebolito dai contrasti interni, fino ad arrivare ad uno stato di paralisi: i provvedimenti anticrisi sono stati annunciati più volte ma non sono ancora stati varati e al vertice Ue della scorsa settimana Berlusconi e i suoi hanno saputo portare solo una letterina di buone intenzioni.
La spiccata tendenza a rinviare mostrata dalla maggioranza ha spinto la presidente di Confidustria a cercare in più occasioni di scuotere la compagine governativa da questo stato di torpore, ma fino a questo momento ogni esortazione si è rivelata inutile. La Marcegaglia comunque è molto preoccupata e non fa niente per nasconderlo, lanciando l’ennesimo appello a Berlusconi. “Il Paese è oggettivamente in una situazione di pericolo – spiega ai giornalisti che la intervistano al B20 – Abbiamo chiesto di fare presto e che il governo venga a Cannes (per il G20 convocato per domani e dopodomani, ndr) con riforme già approvate e non con una lista di cose da fare”. La leader degli industriali ha aggiunto che “non serve una tassa straordinaria”, rilanciando l’idea di una patrimoniale “per abbassare le tasse su lavoro e imprese”.

T.D.C.