OMICIDIO MEREDITH – Meredith Kercher fu uccisa l’1 novembre del 2007, dopo la notte di Halloween, festa tipica americana che Amanda Knox ha pensato di festeggiare ieri sera, ad un mese dalla sua scarcerazione e nel giorno dell’anniversario di morte di Meredith. Amanda è stata fotografata da un giornale di gossip, mascherata con dei baffi arricciati e un cappello, mentre attraversa il quartiere cinese di Seattle per recarsi ad una festa tra amici. John Kercher, padre della Mez, ha definito insensibile l’atteggiamento della ragazza statunitense, specie se si considera che si tratti del giorno del quarto anniversario di morte: “L’anniversario – ha detto il padre – è ovviamente un momento molto difficile per la nostra famiglia e immagini come questa non aiutano”. La sorella Stephany ha acceso una candela in onore di sua sorella e, in un comunicato diffuso dal legale della famiglia, chiede di trovare il motivo di quell’omicidio che ancora non ha un preciso colpevole: “È terrificante per me – ha scritto Stephany – pensare che ci possa aver lasciati quella notte senza che anche lei ne sapesse il motivo… Meredith aveva una presenza così incredibile che il vuoto con cui ci ha lasciati lo si sente tutti i giorni. Siamo rimasti tutti senza di lei ed oggi, nel quarto anniversario della nostra perdita, noi viviamo senza ragione. Nessun motivo è stato trovato, perchè è difficile trovare una qualsiasi ragione per volerle fare del male ed è terrificante per me pensare che ci possa aver lasciati quella notte senza che anche lei ne sapesse il motivo. Possiamo solo trovare conforto nel sapere che lei era dove desiderava tanto essere e che veramente provava tanta gioia là”.
Raffaele Sollecito ha trascorso la giornata di ieri in famiglia e con alcuni amici: “Stiamo commemorando i nostri defunti, conservando nel cuore il ricordo della tragica morte della povera Meredith” ha detto il padre Francesco cui preme la tranquillità di suo figlio: “Cerchiamo di far stare Raffaele tranquillo. Sta proseguendo il suo recupero”.
Luigi Ciamburro