Siria, Obama torna a chiedere le dimissioni di Assad

Bashar al-Assad

SIRIA: OBAMA CHIEDE DIMISSIONI ASSAD – Sono ore cruciali per il destino della Siria. Da otto mesi la popolazione, sull’onda della primavera araba, sta scendendo in piazza per protestare contro il regime di Bashar al-Assad che, da parte sua, non esita ad usare il pugno di ferro contro i manifestanti, mandando l’esercito a sparare sulle folle che invocano le sue dimissioni. La comunità internazionale si sta muovendo per fermare una spietata repressione che ha già provocato migliaia di vittime: particolarmente impegnata su questo fronte la Lega Araba, i cui rappresentanti hanno incontrato al Cairo alcuni membri del governo di Damasco per cercare un accordo. Ufficialmente i ministri di Assad hanno accettato di soddisfare le richieste della Lega – che prevedono, tra le altre cose, lo stop alla repressione, l’avvio di negoziati con le opposizioni e il rilascio dei prigionieri politici – ma non è escluso che possa trattarsi di un bluff. Le violenze, infatti, non si sono ancora fermate: proprio oggi decine di civili sono stati uccisi a Homs.

Sull’argomento è intervenuto anche il governo statunitense, attraverso le parole del portavoce Bianca Carney che ha spiegato che “Assad deve dimettersi”, poiché “ha perso ogni legittimità”. Il governo di Barack Obama è cauto sull’accordo raggiunto tra Siria e Lega Araba, poiché ritiene che le dimissioni del presidente Assad siano necessarie per avviare una normalizzazione della situazione nel Paese.

T.D.C.