Consumi in calo: la Confcommercio lancia l’allarme

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CONFCOMMERCIO: CONSUMI – La Confcommercio lancia l’allarme sul calo dei consumi in Italia. Nonostante a settembre 2011 si sia registrato un aumento dei consumi dell’1,1% in termini tendenziali, per lo stesso mese l’indicatore dei consumi di Confcommercio (Icc) ha registrato una contrazione dello 0,1% rispetto ad agosto. Questi significa, secondo l’associazione di categoria, che si sta esaurendo la “fase di recupero dei consumi delle famiglie, che aveva raggiunto il picco nei mesi estivi del 2011”.

Per il mese di settembre, Confcommercio ha rilevato una diminuzione della domanda per i beni (-0,3%) e un miglioramento dei consumi di servizi. Secondo le stime provvisorie, la diminuzione più significativa, in termini congiunturali, riguarda i beni e i servizi ricreativi.

Il futuro non si prospetta roseo, infatti “anche alla luce del generale peggioramento di tutti i principali indicatori economici quantitativi e qualitativi – spiegano da Confcommercio-, la buona tenuta dei consumi delle famiglie appare destinata a modificarsi in senso peggiorativo, visto che i consumi reagiscono con inerzia agli impulsi che si generano tanto sul versante occupazionale quanto su quello del sentimento”.

Consumi, dunque, sempre più in calo in Italia e di certo non aiutati dai problemi dell’occupazione e dalle minacce di licenziamenti facili.

Redazione