
FINI CONTRO BERLUSCONI – Dopo l’affondo del Financial Times, che oggi dalle sue pagine ha attaccato Berlusconi per aver minimizzato la crisi, invitandolo ad andarsene, il Presidente del Consiglio riceve un’altra stoccata, questa volta da Gianfranco Fini, Presidente della Camera e leader di Futuro e Liberà.
“Non mi ha meravigliato che ieri il premier a Cannes abbia ripetuto che la crisi non c’è, che è solo una drammatizzazione giornalistica”, ha detto Fini a proposito delle dichiarazioni di Berlusconi alla conferenza stampa del G20. “Lui non ha la percezione reale del contesto sociale italiano“, ha aggiunto il Presidente della Camera.
“Non mi meraviglia – ha spiegato Fini – che lui dica che una parte dell’Italia non avverte la crisi, perché è così. Ma un’altra parte sente nel quotidiano il peso della crisi, è preoccupata per il futuro“. Tuttavia, mentre Il Presidente del Consiglio prima era in grado di cogliere le richieste e i bisogni della società italiana, ora, secondo il Presidente della Camera, “non avverte nemmeno più il grido di dolore e la denuncia che arriva dalla Confindustria, dai ceti produttivi”.
Questo accade perché “Berlusconi è staccato, avulso dalla realtà”, preoccupato com’è dalla mera conta aritmetica di “quanti voti ha il suo governo, senza comprendere che anche se ne avrà uno in più, il giorno dopo sarà tutto come prima e quel distacco tra Palazzo Chigi e società sarà ancora più acuto ed evidente”.
Dichiarazioni che il Presidente della Camera Fini ha rilasciato in un’intervista a Massimo Giannini nel corso della rassegna “Stra.de”, organizzata da Libertiamo, l’associazione di Benedetto Della Vedova, e dal Futurista, il settimanale diretto da Filippo Rossi.
Redazione