Governo, si moltiplicano le richieste di dimissioni a Berlusconi. Ma il premier non molla

Il premier Silvio Berlusconi

GOVERNO: BERLUSCONI ESCLUDE DIMISSIONI – Berlusconi non se ne va. O almeno non sembra intenzionato a farlo. Le voci che gli chiedono di lasciare in queste settimane si sono moltiplicate: nelle opposizioni, ovviamente, ma anche all’interno della sua stessa maggioranza. Che ora tanto maggioranza non è più, viste le recenti migrazioni. L’esecutivo si trova in bilico su un filo che si fa sempre più sottile e la condizione di immobilità che lo ha caratterizzato nei mesi scorsi si è trasformata in una paralisi irreversibile, tanto da indurre il Fondo monetario internazionale a disporre un commissariamento per verificare l’attuazione delle misure anti crisi più volte annunciate ma mai messe in pratica.

Sono in molti ormai a pensare che sia proprio Silvio Berlusconi a costituire un problema ingombrante per l’Italia e che pertanto la scelta più giusta sarebbero proprio le dimissioni. Ma il Cavaliere non ci sta e anzi mostra la più viva determinazione a tenersi stretta la poltrona che tanto gli è cara. Da qualche tempo il premier ribadisce a cadenza quasi quotidiana l’intenzione di portare a termine la legislatura, vaneggiando di un governo coeso, di una maggioranza forte e persino di un’Italia non in crisi. Una specie di Paese dei balocchi.
Anche oggi Berlusconi ha tenuto ad escludere, attraverso una nota diffusa da Palazzo Chigi, qualsiasi ipotesi di dimissioni. “Nei palazzi romani girano chiacchiere sulle dimissioni di questo governo – si legge nel documento – Mi spiace di deludere i nostalgici della Prima Repubblica quando i governi duravano in media 11 mesi, ma la responsabilità nei confronti degli elettori e del Paese impongono di continuare nella battaglia di civiltà che stiamo conducendo in questo difficile momento di crisi”.

Tatiana Della Carità