Grecia: Papandreou avvia le consultazioni per il governo di unità nazionale

George Papandreou

CRISI GOVERNO GRECIA – Dopo il voto di fiducia ottenuto in extremis nella notte, il premier greco George Papandreou ha dato il via alle consultazioni con i partiti di opposizione per dare vita ad un governo di unità nazionale, come aveva annunciato prima del voto di fiducia.

Dopo una settimana al cardiopalma, dovuto all’annuncio a sorpresa di Papandreou di voler indire un referendum popolare sulle misure per l’attuazione del nuovo piano europeo di salvataggio concordato a Bruxelles lo scorso 27 ottobre, che ha provocato un vero e proprio terremoto all’interno del governo greco, oltre allo sconcerto e all’ultimatum dell’Unione europea, che ha intimato a Papandreou di fare marcia indietro, il premier greco è ora al lavoro per ripristinare la stabilità politica del Paese e ottenere soprattutto gli agognati nuovi aiuti internazionali.

Oggi a mezzogiorno, Papandreou ha incontrato il Presidente della Repubblica Karolos Papoulias per la formazione del nuovo governo di unità nazionale. Poco prima del colloquio con il Presidente, Papandreou ha avvertito che “l’assenza di un consenso rischierebbe di preoccupare i nostri partner europei sulla nostra volontà di restare nel nocciolo duro dell’euro”. Dopo il colloquio, Il premier greco ha annunciato che presto verranno attivati i “contatti e le procedure necessarie allo scopo di creare un’ampia cooperazione tra le forze politiche“, per formare un governo ampio che consenta alla Grecia di far fronte alla crisi del debito.

Il nuovo governo dovrà varare quei provvedimenti necessari ad attuare le decisioni adottate dall’Unione Europea. “L’attuazione di tali decisioni è il requisito necessario alla nostra permanenza nell’Euro”, ha ribadito Papandreou.

Ma la composizione del nuovo governo sarà tutt’altro che facile data l’insistenza del leader del principale partito di opposizione, Nuova Democrazia (centro-destra),Antonis Samaras, di non voler entrare nel governo di coalizione, ma di voler andare ad elezioni anticipate. “Papandreou ha respinto l’insieme delle nostre proposte, si assume enormi responsabilità – ha detto Samaras – Le elezioni sono l’unica soluzione“.

Domani, comunque, il Presidente della Repubblica Papoulias riceverà Samaras per discutere della formazione di un governo di unità nazionale. L’incontro si terrà verso le 13, come ha annunciato la tv greca.

Secondo il quotidiano britannico Guardian il nuovo governo greco potrebbe essere guidato dall’attuale Ministro delle Finanze, Evangelos Venizelos. Il Ministro delle finanze greco ha il rispetto dei leader dell’Eurozona, sottolinea il Guardian, ed è stato proprio lui a costringere Papandreou a fare marcia indietro sul referendum. Dopo il voto di fiducia del parlamento greco, Venizelos ha chiamato i colleghi dell’Eurozona per rassicurarli sulla situazione politica della Grecia e soprattutto sul rispetto degli impegni concordati con le istituzioni europee nell’ambito del nuovo piano di salvataggio.

Redazione