MANIFESTAZIONE PD ROMA – Parla di soprattutto di crisi, il segretario del Pd Pier Luigi Bersani nel discorso tenuto a piazza San Giovanni in occasione della manifestazione organizzata a Roma dal partito. Siamo in quella stessa piazza in cui solo venti giorni fa è scoppiato l’inferno durante il corteo degli Indignati ma lo scenario è completamente diverso: niente black bloc, nessuna violenza, ma solo migliaia di persone con bandiere e striscioni, che manifestano pacificamente.
Il leader democratico sottolinea che, nonostante il premier Silvio Berlusconi appena ieri abbia avuto il coraggio di negare l’esistenza della crisi in Italia, la situazione del nostro Paese è difficile. Tuttavia Bersani ritiene che il rischio di fare la fine della Grecia possa essere arginato, spiegando che l’unico modo per evitare il tracollo sono le dimissioni del presidente del Consiglio. Come hanno evidenziato ieri sia il direttore generale del Fmi Christine Lagarde che il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, si tratta di una questione di credibilità e affidabilità, due qualità che che il nostro Paese non ha più agli occhi degli osservatori internazionali. Il segretario del Pd punta il dito contro il governo, definendolo “incapace e sconsiderato” e accusandolo di aver trascinato l’Italia nell’occhio del ciclone della crisi. “Noi non cerchiamo ribaltoni – aggiunge – Se c’è discontinuità e cambiamento noi siamo pronti con le opposizioni a un nuovo governo”.
Alla manifestazione ha partecipato anche il sindaco di Firenze Matteo Renzi, reduce dal contestato Big Bang organizzato alla Leopolda. Il primo cittadino del capoluogo toscano ha raccolto applausi ma anche numerosi fischi. “Sei un populista, vai ad Arcore – ha urlato qualcuno – Sei come Berlusconi”. Renzi prova a ribattere: “Voglio solo discutere”. “Non è il momento – risponde un altro manifestante – dobbiamo stare uniti”.
T.D.C.
