Svezia: si aggrava la crisi dei socialdemocratici

Håkan Juholt

SVEZIA: SOCIALDEMOCRATICI IN CRISI – A questo punto è crisi vera. La fiducia degli elettori svedesi nei confronti del leader socialdemocratico Håkan Juholt precipita, e franano anche i consensi per il partito. Lo scandalo che ha coinvolto Juholt continua dunque a pesare e a questo punto bisognerà vedere cosa decideranno di fare i dirigenti laburisti: perché Juholt è stato già confermato al timone del partito, ma a questo punto l’urgenza di correre ai ripari prima che si troppo tardi potrebbe costringere a nuove decisioni.

I numeri sono impietosi. Secondo un sondaggio svolto dall’agenzia Demoskop, Håkan Juholt gode della fiducia di appena il 12% degli elettori. Il partito socialdemocratico è accreditato del 26,6%. Per intenderci, è il peggior risultato mai toccato dai laburisti nella storia dei sondaggi della Demoskop. Scrive il The Local che il maggior partito di sinistra svedese sta perdendo consensi nelle città e tra la classe media. Effetto collaterale è che l’Alleanza per la Svezia (coalizione di governo formata da Moderati, Centristi, Cristiano-democratici e Liberali) ha raggiunto e di nuovo superato le sinistre nei sondaggi.

Il problema all’ordine del giorno è la credibilità di Juholt. Mona Sahlin (ex leader socialdemocratica, che ha lasciato la guida del partito proprio a Juholt) nel suo punto più basso era arrivata ad avere la fiducia solo del 20% degli elettori, comunque 8 punti percentuali in più dell’attuale leader. Juholt nelle scorse settimane ha tentato di riguadagnare la fiducia degli elettori girando per la Svezia: per ora non sembra aver raggiunto l’obiettivo. E l’emorragia di consensi prosegue inarrestabile.

Antonio Scafati