
PIPPI CALZELUNGHE RAZZISTA – Pippi Calzelunghe, la ragazzina protagonista dell’omonimo libro per ragazzi, pubblicato nel 1945 dalla scrittrice svedese Astrid Lindgren, sarebbe razzista. L’accusa viene nientemeno che da una teologa tedesca, Eske Wollrad, secondo cui il personaggio della vivace ragazzina dalle trecce rosse rappresenterebbe una visone del mondo razzista. La notizia è stata data dal settimanale tedesco Bild, che critica ferocemente la teologa.
Eske Wollrad ha espresso le sue valutazioni nel corso di una conferenza organizzata a Lipsia dall’Ufficio anti-discriminazioni della Sassonia, dal titolo “Il veleno dei primi anni“. Wollrad ha attaccato quei libri per l’infanzia nei quali “si rappresenta quasi esclusivamente un mondo bianco e puro, ignorando che un bambino tedesco su tre ha almeno un genitore con un passato migratorio”. La accuse a Pippi Calzelunghe riguardano, nello specifico, il soggiorno della ragazzina in Africa, descritto nel romanzo della Lindgren.
“C’è bisogno di libri per l’infanzia più sensibili al tema del razzismo”, ha detto la teologa.
Non la pensa però allo stesso modo l’incaricato per l’immigrazione della Sassonia Martin Gillo (Cdu), secondo il quale “non si preparano i bambini alla vita vietando loro la letteratura”.
Oltre alle critiche alla Wollrad, la Bild ha attaccato l’organizzazione della conferenza “con i soldi dei contribuenti”.
Dal romanzo di Pippi Calzelunghe è stata tratta negli Anni ’60 una fortunata serie televisiva.
Redazione