Nel pomeriggio alla Camera il voto sul rendiconto, maggioranza appesa a un filo

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CAMERA: VOTO RENDICONTO – Sono ore concitate per il governo. Dopo il dramma di ieri sulle dimissioni del Presidente del Consiglio Berlusconi, prima annunciate da alcuni giornalisti a lui vicini e poi smentite dallo stesso interessato, oggi è un giorno cruciale con il voto alla Camera sul Rendiconto generale dello Stato, che era stato bocciato clamorosamente da Montecitorio lo scorso 11 ottobre. La votazione è prevista per oggi pomeriggio alle 15:30. L’Aula sarà chiamata ad esprimersi sul ddl di rendiconto e di assestamento del bilancio dello Stato con quattro votazioni, una sul rendiconto e tre sull’assestamento: una votazione per ciascuno dei due articoli e una per il voto finale.

La maggioranza è appesa ad un filo, con gli abbandoni tra le file del Pdl che si sono susseguiti negli ultimi giorni. Dopo la giornata di ieri caratterizzata da vertici e riunioni convulse, in cui Berlusconi ha cercato di richiamare all’ordine i “ribelli” del Pdl, oggi si vedrà di quale maggioranza dispone ancora il governo in carica. Intanto, Berlusconi non molla e si è msotrato determinato a proseguire sulla propria strada, affermando di non vedere alcuna alternativa al suo governo. Il Presidente del Consiglio è intenzionato ad andare in Parlamento per la conta dei voti e guardare in faccia quelli che ha chiamato “traditori”.

Ieri, la Lega Nord ha chiesto a Berlusconi di fare un passo indietro e di di indicare come suo successore un esponente del Pdl.

All’interno della maggioranza c’è una grande clima di attesa per l’incognita del voto di oggi. In ogni caso né il Pdl né la Lega vogliono un governo di larghe intese.

Per quanto riguarda i voti di cui la maggioranza dispone alla Camera, gli ultimi calcoli danno tra i 311 e i 314 voti, mentre le opposizioni ne avrebbero tra i 311 e i 312. La conta prosegue.

Redazione