La maggioranza è appesa ad un filo, con gli abbandoni tra le file del Pdl che si sono susseguiti negli ultimi giorni. Dopo la giornata di ieri caratterizzata da vertici e riunioni convulse, in cui Berlusconi ha cercato di richiamare all’ordine i “ribelli” del Pdl, oggi si vedrà di quale maggioranza dispone ancora il governo in carica. Intanto, Berlusconi non molla e si è msotrato determinato a proseguire sulla propria strada, affermando di non vedere alcuna alternativa al suo governo. Il Presidente del Consiglio è intenzionato ad andare in Parlamento per la conta dei voti e guardare in faccia quelli che ha chiamato “traditori”.
Ieri, la Lega Nord ha chiesto a Berlusconi di fare un passo indietro e di di indicare come suo successore un esponente del Pdl.
All’interno della maggioranza c’è una grande clima di attesa per l’incognita del voto di oggi. In ogni caso né il Pdl né la Lega vogliono un governo di larghe intese.
Per quanto riguarda i voti di cui la maggioranza dispone alla Camera, gli ultimi calcoli danno tra i 311 e i 314 voti, mentre le opposizioni ne avrebbero tra i 311 e i 312. La conta prosegue.
Redazione