Strage di Viareggio: licenziato il ferroviere consulente civile nel processo

 

STRAGE DI VIAREGGIO – E’ stato “sollevato” dal suo incarico “senza preavviso e per giusta causa” Riccardo Antonini, il ferroviere che si era costituito consulente di parte civile e rappresentante della Cgil nell’inchiesta (per l’ipotesi di incidente probatorio) riguardante il disastro avvenuto nel giugno 2009 alla stazione di Viareggio, disastro che portò 32 persone a perdere la vita.

Già destinatario di una lettera di preavviso e di un provvedimento sospensivo di 10 giorni risalente allo scorso agosto (Antonini dichiarò alla stampa locale che l’ad di Fs avrebbe da allora palesato la volontà di licenziarlo) per via della sua attività di consulenza nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Lucca sulla strage, ieri Antonini ha comunicato di aver ricevuto la comunicazione (via raccomandata) dalla Rete Ferroviaria Italiana, che ha giustificato con queste parole la decisione: “Si è definitivamente compromesso il rapporto fiduciario e per questo viene licenziato senza preavviso per giusta causa”.

Nell’assumere l’incarico di consulente di un parente di una delle vittime , il ferroviere si sarebbe “esposto ad una situazione di conflitto di interessi, senza autorizzazione”. Antonini avrebbe maturato proprio l’anno prossimo la pensione, non sembra però particolarmente preoccupato e anzi fiducioso ha annunciato di voler fare ricorso: “Questo è solo uno spiacevole episodio. Quel che mi è successo è niente rispetto alle vittime della tragedia di Viareggio. Quello che conta è arrivare a verità e giustizia”.

 

 

Annarita Favilla