Afghanistan: morti 60 talebani in un attacco all’avamposto Nato a Paktika

Militari Afghanistan

AFGHANISTAN ATTACCO BASE NATO – La guerra in Afghanistan ma soprattutto le centinaia di morti continuano a contraddistinguere il Paese afgano. Solo qualche giorno fa, durante la festa del sacrificio per i musulmani, un attentato compiuto da un kamikaze, ha portato alla morte di sette prersone. Ieri sera un attacco avanzato da un gruppo di insorti e diretto contro una sezione della forza della Nato in Afghanistan (Isaf) ha portato alla morte, secondo un responsabile locale, di una sessantina di talebani.

Il numero dei morti, tuttavia, non è stato confermato dall’Isaf che tuttavia ha invece riferito dell’attacco sventato a Paktika contro uno degli avamposti. In merito Mokhlis Afghan, un portavoce del governatore di Paktika, ha spiegato che “tra i 60 e i 70 insorti talebani sono stati uccisi la notte precedente” nel distretto di Barmal. Inoltre, ha continuato, “un consistente gruppo di insorti voleva attaccare la base congiunta Isaf-esercito afgano nel distretto di Barmal, ma è stato fermato ed è intervenuto un sostegno aereo“. Il sospetto per il portavoce del governo è che gli attentatori “venissero probabilmente dall’altro lato della frontiera”.

Una seconda dichiarazione è pervenuta da un portavoce dell’Isaf, il quale ha solo “confermato che una base della coalizione nell’est dell’Afghanistan è stata attaccata dai ribelli”. “Aerei della coalizione – ha aggiunto senza approfondire il discorso – hanno aiutato le forze di terra a respingere l’attacco e un numero indeterminato di nemici è stato ucciso“.

Le tensioni riguardano non solo il Paese dal punto di vista bellico ma anche e soprattutto, in quanto molto più pericoloso, quello politico. Sabato scorso infatti Peter Fuller, dopo aver criticato l’operato del presidente afgano Hamid Karzai, è stato rimosso dal suo incarico dietro decisione del comandante delle forze internazionali in Afghanistan, il generale John Allen.

Luca Bagaglini