Test Valencia, Valentino Rossi: “La Ducati 1000cc si guida meglio della 800cc”

 

VALENTINO ROSSI DUCATI – Sullo stesso circuito Ricardo Tormo di Valencia, dove domenica scorsa si è concluso il Motomondiale 2011, ieri si è tenuto il primo dei due giorni di test collettivi in vista del 2012, con le scuderie impegnate con un’inedita cilindrata che passa da 800 a 1000cc. Grande l’attesa intorno alla Ducati Desmosedici GP12 che presenta, principalmente, una nuova ciclistica a doppio trave discendente e un telaio perimetrale in alluminio. Per la casa di Borgo Panigale sono scesi in pista Valentino Rossi e Franco Battaini, poichè Nicky Hayden ha dovuto dare forfait all’ultimo momento a causa di una lieve frattura alla mano destra rimediata nell’ultima gara stagionale. Al termine della giornata il pilota di Tavullia ha compiuto 70 giri e ottenuto il sesto miglior tempo, mentre davanti a tutti risultano ancora le Honda di Dani Pedrosa e Casey Stoner.

Ma il primo impatto con la Rossa è abbastanza positivo, magari sperando di migliorare il feeling nella giornata di oggi: “Questa moto si guida meglio della 800, anche se siamo appena all’inizio del nostro lavoro – ha detto Valentino Rossi -. Si può dire che il feeling sotto alcuni aspetti è migliorato mentre sotto altri molto simile a prima ma è esattamente quello che ci aspettavamo. Sappiamo infatti che stiamo facendo una lavoro di preparazione per la moto che poi useremo nei test del 2012, che saranno molto importanti. Il motore mi sembra vada già piuttosto bene – ha detto il ducatista -, è veloce, anche se non mi sono mai trovato proprio con gli altri per un paragone diretto. In centro curva invece sono ancora un po’ lento e inoltre dobbiamo cercare di migliorare l’aderenza sul posteriore perché al momento non riusciamo scaricare bene la potenza a terra e quindi a sfruttarla tutta. Però come primo “assaggio” non è male e la cosa davvero importante è che possiamo lavorare più liberamente sulla moto, modificare il bilanciamento, la distribuzione dei pesi, le misure e quello che serve per preparare i prossimi importanti tre mesi di lavoro”.

 

Luigi Ciamburro