Irlanda: finisce la presidenza di Mary McAleese. Domani si insedierà Michael D. Higgins

Michael Daniel Higgins

IRLANDA: DOMANI SI INSEDIA MICHAEL HIGGINS – Ultima giornata per Mary McAleese da presidente della Repubblica irlandese. Da domani si insedierà presso l’Áras, la residenza presidenziale, il neoeletto Michael D. Higgins.
La McAleese lascia L’Áras dopo un doppio mandato presidenziale di 14 anni. Ai tempi della sua elezione, nel 1997, in molti avevano espresso dubbi sulla sua capacità di gestire la complessa situazione che l’Irlanda si trovava a dover affrontare per la costruzione di una pace duratura in Ulster. Nata nella periferia nord di Belfast, l’ormai ex presidente, è una cattolica praticante la cui famiglia, durante i Troubles nordirlandesi, fu costretta ad abbandonare la gestione del proprio pub a causa di un incendio ad opera dei lealisti. L’allora deputato del DUP (Democratic Unionist Party) Peter Robinson, l’aveva definita “una belligerante nazionalista”.
Durante gli anni del suo mandato Mary McAleese ha tradito le cattive aspettative che si erano affollate sulla sua figura. Ha visitato l’Irlanda del Nord ben 138 volte ed ha intrattenuto serene relazioni diplomatiche con i rappresentanti della sponda unionista del governo nordirlandese. Nel maggio scorso è stata proprio lei, primo presidente nella storia dell’Éire, a dare il benvenuto nell’isola alla regina Elisabetta.

In un comunicato diffuso dall’Irish Times la McAleese si pronuncia personalmente sull’operato della propria presidenza e coglie l’occasione per ufficializzare il proprio congedo: “In questa ultima giornata da Presidente d’Irlanda vorrei ringraziare i cittadini irlandesi per la fiducia che mi diedero 14 anni fa e fare i miei migliori auguri a Michael D Higgins il quale si prepara a diventare il nono presidente di questo Paese. Ripensando al 1997, pace e prosperità erano le nostre ambizioni. Oggi, gli agitati conflitti interni all’isola e i complessi rapporti tra Irlanda e Gran Bretagna sono stati superati. Abbiamo una pace stabile per la prima volta dopo secoli. D’altro lato, la prosperità è ancora lungi dall’essere raggiunta a causa dei problemi che abbiamo dovuto affrontare con la recessione economica globale e con le serie contese finanziarie scatenatesi all’interno dell’eurozona”.

Nicoletta Mandolini