MONTI RICEVUTO DA NAPOLITANO AL QUIRINALE – Si fa più probabile di ora in ora l’assegnazione a Mario Monti dell’incarico di costituire e guidare un governo tecnico che traghetti il Paese in questa fase critica, consentendo di iniziare un percorso di risalita. Ieri è arrivata la nomina a senatore a vita da parte del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e nel tardo pomeriggio di oggi l’economista si è recato al Colle: ufficialmente si tratta di un incontro di prassi relativo alla nuova nomina attribuita all’ex commissario Ue ma tutto lascia pensare che nel corso del colloquio si stiano discutendo le problematiche politico economiche che l’Italia sta attraversando e che pertanto si tratti di un vertice propedeudico alla formazione di un nuovo governo.
Su questa eventualità il mondo politico è diviso: favorevoli il Pd e il Terzo Polo, fermamente contrari la Lega e l’Italia dei valori. Non è chiara invece la posizione del Pdl, che sull’eventualità di un governo Monti si è spaccato: il premier Silvio Berlusconi, che annunciando le sue dimissioni aveva indicato le elezioni anticipate come unica via, fa marcia indietro e, stando a quanto riferiscono i presenti, al vertice del partito tenutosi a Palazzo Grazioli presenta l’esecutivo tecnico come la soluzione più ragionevole, vista anche la grave crisi economica. Ma figure importanti del Pdl, come i ministri Meloni, La Russa e Brunetta, si dicono fortemente contrari e premono per l’immediato ritorno alle urne. Al termine dell’incontro, il segretario Angelino Alfano ha spiegato che ci sono ancora posizioni diverse e che saranno necessarie ulteriori consultazioni per determinare la posizione del partito.
T.D.C.
