FRANCIA – L’agenzia di rating Standard & Poor’s (S&P) ha riconosciuto, giovedì, di aver diffuso per errore ad alcuni suoi abbonati un “messaggio” contenente la notizia di un abbassamento del rating della Francia. “A causa di un errore tecnico, è stato automaticamente diffuso ad alcuni abbonati un messaggio sul sito di S&P Global Credit contenente l’annuncio che il rating della Francia era stato modificato”, ha spiegato l’agenzia in un comunicato. “Non è così: il rating della Francia resta di AAA”, ha precisato l’agenzia, secondo la quale, almeno per il momento, la prospettiva di crescita della Francia continua a mostrarsi sufficientemente stabile da garantire un’elevata capacità di ripagare il debito sovrano. Lo spiacevole episodio, sul quale l’agenzia ha promesso di fare luce, si verifica in un momento molto delicato per il paese dal momento che il differenziale fra i titoli decennali della Germania e quelli della Francia (meglio come spread) ha raggiunto un nuovo record storico questo giovedì, vale a dire oltre 170 punti. Questo scarto sottolinea la differenza di trattamento fra i due paesi mostrato nelle ultime settimane dalle agenzie di notazione. Queste ultime, infatti, pur continuando formalmente ad equiparare i due paesi in materia di credibilità finanziaria, assicurando loro una tripla A, si sono date a metà ottobre tre mesi di tempo per confermare pienamente la prospettiva di stabilità della Francia e, conseguentemente, il suo indice di affidabilità finanziaria. Tale decisione ha condotto il governo francese ad annunciare lunedì scorso un nuovo piano di austerità finalizzato ad economizzare circa 7 miliardi di euro nel 2012. Al momento, l’attuale rating permette alla Francia di prendere in prestito denaro a condizioni molto vantaggiose, oltre che a godere di un notevole prestigio fra i paesi della zona euro.
Flavia Lucidi