Chiuse le indagini sull’alluvione di Messina del 2009: 18 indagati

L'alluvione di Mesina del 2009, frazione di Giampilieri
ALLUVIONE MESSINA 2009 – Sono state chiuse le indagini della Procura di Messina sull’alluvione che sconvolse la provincia nel 2009, provocando la morte di 37 persone. Sono 18 le persone iscritte nel registro degli indagati. Gli indagati sono sindaci, assessori comunali, provinciali e regionali, dirigenti locali e regionali e funzionari della Protezione Civile. I reati contestati vanno dal disastro colposo e all’omicidio colposo plurimo. La procura di Messina indaga anche sui presunti ritardi nei soccorsi e i mancati interventi di messa in sicurezza delle zone alluvionate in seguito ad una precedente alluvione del 2007.

Sono accusati di omicidio plurimo colposo e disastro colposo il sindaco di Messina Giuseppe Buzzanca, il sindaco di Scaletta Zanclea Mario Briguglio, l’ex commissario straordinario del comune di Messina, Gaspare Sinatra, l’ex dirigente generale della protezione civile regionale Salvatore Cocina, il dirigente generale dell’assessorato regionale ambiente Giovanni Arnone, e i geologi Antonino Savoca, Alberto Pistorio, Tiziana Flora Lucchesi, Salvatore Cotone. Sono poi accusati degli stessi reati i progettisti dei lavori eseguiti nei torrenti di Divieto e Racinazzi, esondati il primo ottobre 2009 a Scaletta Zanclea, Francesco Triolo, Salvatore Di Blasi, Stefano Bello, Giovanni Garufi, Carmelo Antonino Melato, Agatino Giuseppe Manganaro, nonché i tecnici Giuseppe Rago, Felice Grasso e Giovanni Randazzo.

Redazione