Irlanda: il rettore dello University College Cork favorevole all’aumento delle tasse universitarie

TASSE UNIVERSITARIE IRLANDA – Il rettore dello UCC (University College Cork), terza università d’Irlanda per grandezza e prestigio, si è pronunciato in merito all’aumento delle tasse a carico degli studenti, previsto dal ministro dell’istruzione Ruairí Quinn. Michael Murphy, questo il nome del rettore, ha dichiarato che l’aumento della tassazione con il quale gli studenti arriveranno a pagare  4.500 – 5.000 euro l’anno per la sola iscrizione, è necessario ed auspicabile per mantenere alto il livello e la qualità degli atenei irlandesi.
Le affermazioni di Murphy arrivano alla vigilia di una protesta la quale si terrà a Dublino mercoledì prossimo. Gli studenti universitari, organizzati sotto l’USI (Union of Students in Ireland), stanno preparando una grande mobilitazione nazionale durante la quale intendono manifestare il proprio dissenso in merito alla questione dell’incremento delle tasse. Si prevede una massiccia partecipazione, circa 25.000 studenti sono attesi tra le strade di Dublino per la marcia di mercoledì.

Secondo il rettore dello UCC il sistema universitario irlandese sarà interessato da un inevitabile declino se non si provvede immediatamente a rifinanziarlo in maniera adeguata. Murphy si è dimostrato preoccupato per la posizione degli atenei nel ranking internazionale ed individua nell’aumento della contribuzione studentesca l’unica soluzione per sopperire ai tagli che la diminuzione del finanziamento statale per l’istruzione ha imposto e riconquistare prestigio. Murphy ha sapientemente tralasciato di accennare al fatto che, secondo un rapporto presentato al parlamento, sono in più di 100, 34 dei quali proprio allo UCC, gli accademici irlandesi a guadagnare cifre superiori ai 200.000 euro annuali.
“I costi per l’educazione universitaria vanno divisi tra le categorie che maggiormente beneficiano dei servizi. E’ giusto che chi è in grado di pagare le tasse faccia uno sforzo maggiore e contribuisca al rilancio del sistema universitario.”
Il governo sta lavorando sulla questione e a breve riceverà dall’Higher Education Autority un rapporto in cui si attesta l’effettivo stato di crisi degli atenei. All’interno della legge di bilancio che verrà approvata per il prossimo dicembre, saranno incluse le revisioni che interessano l’istruzione. Si sta pensando anche di agire sullo schema di prestiti per gli studenti e di introdurre una tassa di laurea.

Intanto, il 2 novembre scorso, l’esecutivo ha stanziato fondi a favore dell’Anglo Irish Bank, una delle banche responsabili della crisi irlandese, per 700.000.000 euro.

Nicoletta Mandolini