Processo Sarah Scazzi: si decide lunedì 21 novembre, ma il giallo continua

 

PROCESSO SARAH SCAZZI – Il delitto di Avetrana ancora non ha un vero colpevole e le principali accusate, Sabrina Misseri e Cosima Serrano, potrebbero ben presto uscire dal carcere di Taranto se il gup Pompeo Carriere accoglierà la richiesta degli avvocati di Sabrina, Franco Coppi e Nicola Marseglia,. I due legali hanno evidenziato che contro la loro assistita ci sono due provvedimenti di custodia cautelari tra loro contraddittori, in quanto nel primo si parla di concorso in omicidio insieme al padre, mentre nel secondo con la madre. Inoltre l’avvocato di Michele Misseri, Armando  Amendolito, lunedi presenterà una richiesta di revoca dell’obbligo di firma a cui è costretto dal 30 maggio scorso, giorno della sua scarcerazione. Lunedì 21 novembre si terrà l’ultima udienza preliminare e si conoscerà il destino dei 13 imputati per l’omicidio di Sarah Scazzi.

Intanto la polizia scentifica ha reso ufficialmente noto che le macchie ritrovate nell’auto di Cosima non appartengono alla nipote quindicenne e non è di natura biologica. La Procura ha fatto emergere la trascrizione dell’intercettazione di un colloquio in carcere tra Michele Misseri e una nipote, avvenuto in data 8 novembre 2010: in quell’occasione zio Michele ha dichiarato di essersi addossato ogni responsabilità per coprire la sua famiglia. E il giallo continua.

 

Luigi Ciamburro