La Gran Bretagna inquieta di fronte alla prospettiva di un crollo dell’euro

David Cameron
GRAN BRETAGNA: CRISI EURO – L’ex primo ministro britannico Tony Blair ha dichiarato, domenica, che un crollo dell’euro sarebbe “catastrofico” ed ha incoraggiato l’Europa ad agire rapidamente a sostegno della moneta unica. “Bisogna fare delle scelte molto difficili e molto dolorose (…) per stabilizzare la moneta unita. Se la moneta unica crollasse, sarebbe una catastrofe”, ha dichiarato l’ex premier su BBC TV. “Se vogliamo preservare la moneta unica è assolutamente indispensabile che l’Europa e le sue istituzioni facciano tutto ciò che è in loro potere per sostenerla”, ha aggiunto Tony Blair. “Non sottostimo la difficoltà di un simile compito, né l’immenso problema che tale impegno rappresenterebbe per la Germania”, ha infine dichiarato Tony Blair.

L’attuale primo ministro inglese, David Cameron, dovrà recarsi venerdì prossimo a Berlino per incontrare la cancelliera tedesca Angela Merkel e discutere con lei sulla crisi della zona euro. “L’ora della verità si avvicina”, ha affermato giovedì scorso il capo del governo britannico. “Se i dirigenti della zona euro vogliono salvare la moneta, devono agire immediatamente”, ha dichiarato il premier, precisando che Londra si sta preparando “a tutte le eventualità possibili”. La Gran Bretagna insomma, pur da sempre “euroscettica”, è più che mai decisa a far valere la sua opinione sulla crisi della moneta unica. Da parte sua, la cancelliera tedesca Angela Merkel, ha annunciato domenica la sua intenzione di modificare il prima possibile il Trattato di Lisbona, che regola il funzionamento dell’Unione europea, per conferire all’Unione più potere d’azione nella gestione delle crisi finanziarie.

Flavia Lucidi