Governo Monti, ancora in forse il sostegno del Pdl

Fabrizio Cicchitto

PDL FRENA SU SOSTEGNO A GOVERNO MONTI – L’atteggiamento del Pdl nei confronti del nuovo governo che Mario Monti deve formare su incarico del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano non è ancora chiaro. Ieri, intervistato da Lucia Annunziata a In mezz’ora, il segretario Angelino Alfano ha sottolineato l’importanza di tornare alle urne al più presto, precisando tuttavia che prima delle elezioni anticipate il governo di transizione dovrà mettere in atto i provvedimenti anti crisi. Questa puntualizzazione faceva pensare che il partito, che nei giorni scorsi è apparso lacerato, avesse finalmente preso una posizione univoca per appoggiare la squadra di Monti almeno per l’attuazione delle riforme promesse all’Ue ma a quanto pare non è proprio così.

Le consultazioni per il sostegno all’esecutivo Monti sono iniziate questa mattina e, alla vigilia dei colloqui con Pd e Pdl, che si terranno nella mattinata di domani, una nota diffusa dal presidente dei deputati azzurri alla Camera Fabrizio Cicchitto getta una nuova ombra sul sostegno del partito al governo del professore. Nel comunicato si legge che il Pdl assumerà un “atteggiamento costruttivo” ma solo “a condizione che ci si confronti su una proposta programmatica e sulla struttura del governo”. “Nessuno può pensare a consensi al buio”, aggiunge. In altre parole, dopo che Silvio Berlusconi ha tentato, senza successo, di lanciare Gianni Letta come vicepremier, il Pdl non vuole rinunciare ad avere un peso nel nuovo esecutivo.
Il capogruppo aggiunge inoltre che “Berlusconi non è stato sfiduciato dal Parlamento” ma “ha fatto un passo indietro perché la secessione di alcuni deputati aveva creato una situazione di stallo alla Camera”. Parole, queste, che dimostrano ancora una volta quanto il Pdl stia facendo fatica a digerire lo sgretolamento della maggioranza uscita dalle elezioni del 2008 e la soluzione Monti adottata dal capo dello Stato.

T.D.C.