Iran, cresce la tensione sul programma nucleare: Gb e Usa verso intervento militare?

Centrale nucleare in Iran

NUCLEARE IRAN: USA E GB NON ESCLUDONO INTERVENTO MILITARE – Nelle scorse settimane si sono fatte sempre più forti le voci che volevano Israele pronto ad attaccare militarmente l’Iran a causa del programma nucleare portato avanti dal governo di Teheran. All’allarme lanciato da Gerusalemme sulle intenzioni di Teheran in materia di energia nucleare, è seguita la pubblicazione del rapporto redatto dall’Agenzia internazionale per l’energia atomica: nella relazione si esprimeva non poca preoccupazione per il programma nucleare iraniano e per la sua possibile connotazione bellica.

La notizia ha rialzato la tensione su un tema già caldo e le richieste di nuove sanzioni contro il governo guidato da Mahmoud Ahmadinejad si sono moltiplicate. E non è detto che la reazione della comunità internazionale si limiterà ad un pacchetto di provvedimenti punitivi: se da una parte l’Ue ha escluso categoricamente l’intervento militare e la Russia si è pronunciata a sfavore di misure più severe, dall’altra la possibilità di un’azione bellica si profila all’orizzonte con un’insistenza via via maggiore. Il presidente Usa Barack Obama sembra propendere per la soluzione diplomatica, tuttavia ha anche fatto sapere che per il momento “nessuna opzione può essere esclusa”.
Più o meno sulla stessa linea la Gran Bretagna. Le parole del ministro degli Esteri del governo presieduto da David Cameron ricalcano più o meno quelle di Obama: non si può scartare a priori nessuna possibilità. “Tutte le opzioni devono restare sul tavolo”, ha spiegato Hague.

T.D.C.