
OSSEZIA DEL SUD: ELEZIONI PRESIDENZIALI – Sia la Nato che l’Unione Europea hanno dichiarato di non riconoscere le elezioni presidenziali che si sono tenute ieri nell’Ossezia del Sud, la piccola repubblica del Caucaso, secessionista dalla Georgia e vicina alla Russia.
“L’Unione europea non riconosce il quadro costituzionale e legale” in cui sono svolte le elezioni presidenziali in Ossezia del Sud, ha detto oggi Catherine Ashton, Alto rappresentante dell’Unione europea per gli Affari esteri e la Sicurezza. “L’Unione europea ribadisce il suo sostegno all’integrità territoriale e alla sovranità della Georgia, così come riconosciute dal diritto internazionale”, ha aggiunto la Ashton.
“Queste elezioni non contribuiscono a una soluzione pacifica e duratura della situazione in Georgia”, ha dichiarato in una nota il segretario generale della Nato Anders Fogh Rasmussen, che ha rinnovato il “pieno sostegno” dell’Alleanza Atlantica “alla sovranità e all’integrità territoriale della Georgia all’interno dei suoi confini riconosciuti a livello internazionale”.
Il voto di ieri è stato dichiarato “illegittimo” dalla stessa Georgia. Grande attenzione per le elezioni presidenziali, invece, c’è da parte della Russia, che appoggia un proprio candidato, Anatoli Bibilov.
La Russia ha riconosciuto l’indipendenza dell’Ossezia del Sud nel 2008, dopo la guerra con la Georgia.
Redazione