
FRANCIA IN CRESCITA ECONOMICA – Una buona notizia per l’economia francese nei giorni in cui lo spread dei titoli di stato transalpini rispetto ai bond tedeschi si fa particolarmente elevato. Nel terzo trimestre è stata registrata una crescita economica pari allo 0,4%, un risultato superiore alle attese previste fino a pochi giorni fa dagli analisti dell’Istituto Nazionale di Statistica e Studi Economici (Insee). Grazie alle performance del periodo estivo e a quelle del primo trimestre dell’anno (periodo nel quale la crescita si è attestata allo 0,9%) il tasso di crescita annuale è dell’1,7%, estremamente vicino alle previsioni del governo Sarkozy per il 2011, pari al 1,75%. Un recupero importante per il Paese se si pensa che nel secondo trimestre il prodotto interno lordo aveva fatto registrare una perdita ( -0,1%), per la prima volta dal 2009. Questo significa che anche se nell’ultimo trimestre si dovesse verificare una stagnazione, i dati annuali previsti dalla Banca di Francia non rischierebbero di essere smentiti. Questo dato è fondamentale per l’economia francese visto che su queste previsioni poggiano tutte le misure di austerity intraprese dal governo per rispettare gli impegni di riduzione del deficit pubblico. In realtà l’Insee (l’istat d’oltralpe) aveva previsto una crescita annuale del 2,1% ma i pessimi dati estivi sul debito pubblico e la generale caduta delle borse europee avevano in seguito costretto gli analisti a rivedere al ribasso le proprie statistiche. Nel dettaglio, il motore propulsore della crescita è rappresentato dal c.d. Consommation des ménges, ovvero i consumi, pari al +0,3%, in grande recupero rispetto al -0,8% del trimestre precedente. Gli investimenti rallentano invece la propria corsa, passando dal +0,6% del periodo aprile-giugno al +0,4 del terzo trimestre. Bene anche le importazioni e le esportazioni, rispettivamente pari al +0,3% e +0,7%. Il Ministro dell’Economia, François Baroin, ha accolto con soddisfazione questi risultati, soprattutto in un periodo molto difficile per l’area Euro.
Flavia Lucidi