Governo: chi sono i ministri del nuovo governo guidato da Mario Monti

Mario Monti al Quirinale
I MINISTRI DEL GOVERNO MONTI – Qui di seguito vi proponiamo una scheda con le informazioni sui nuovi ministri del governo tecnico presieduto dal senatore Mario Monti. Partiamo dalle donne.

Anna Maria Cancellieri, 67 anni, è il nuovo ministro dell’Interno. Laureata in Scienze Politiche, è la seconda donna nella storia della nostra Repubblica a ricoprire questo incarico. Prima di lei era toccato solo a Rosa Russo Jervolino, che aveva diretto il Viminale per un anno (ottobre 1998-dicembre 1999) durante il governo D’Alema. La Cancellieri ha un lungo curriculum nelle “istituzioni”, visto che dalla giovanissima età di 19 anni cominciò a lavorare per la Presidenza del Consiglio. Da un paio di anni è un prefetto in pensione (dopo essere stata una dirigente del Ministero dell’Interno). Ha ricoperto il ruolo di Commissario prefettizio al Comune di Bologna, all’epoca dello scandalo che travolse l’ex sindaco Flavio Delbono, da febbraio 2010 e fino all’elezione del nuovo sindaco Virginio Merola, lo scorso maggio. Lo scorso 20 ottobre era stata nominata Commissario prefettizio al Comune di Parma, travolto dallo scandalo delle tangenti.

. Elsa Fornero, 63 ani, è il nuovo ministro del Lavoro e del Welfare con delega alle Pari Opportunità. La Fornero ha una esperienza indiscussa in materia di previdenza, pensioni, risparmio delle famiglie e assicurazioni sulla vita. In materia pensionistica il suo è un punto di vista molto netto: la volontà è quella di estendere il metodo contributivo a tutte le categorie di lavoratori. Dal punto di vista professionale ha ricoperto e ricopre molteplici incarichi: Docente di Economia all’Università di Torino, direttore del Cerp (Centre for Research on Pensions and Welfare Policies), componente del Nucleo di Valutazione della spesa previdenziale del Ministero del Lavoro. Inoltre collabora ai quotidiani Sole24Ore e Lavoce.info ed è vice presidente del consiglio di sorveglianza di Intesa Sanpaolo.

Paola Severino, 63 anni, avvocato, è il nuovo ministro della Giustizia. E’ la prima donna nella storia della Repubblica Italiana a ricoprire tale incarico così prestigioso. Laureata in Giurisprudenza nel 1971, la sua carriera professionale vanta un curriculum di altissimo profilo, tra cui un altro incarico dove è stata la prima donna ad assumere questa responsabilità: vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura militare. Ora la Severino è prorettore vicario dell’Università Luiss Guido Carli e professore ordinario di diritto penale presso la stessa Università della Confindustria. Senza tralasciare la libera professione, in quanto il neo Ministro è un famoso (e ricco) avvocato che annovera clienti molto prestigiosi tra le sue fila.

Corrado Passera, 57 anni, è il nuovo ministro per lo Sviluppo, le Infrastrutture e i Trasporti. Anche per lui un percorso professionale di altissimo livello. Dopo essersi laureato alla prestigiosa università Bocconi di Milano (e conseguente Master alla Wharton School di Philadelphia), lavora nella McKinsey e poi, fino al 1990, lavora nella Cir, la holding del gruppo di De Benedetti, dove arriva a ricoprire la carica di direttore generale. Dopo questa esperienza, Passera ricopre cariche importantissime, passando dal Gruppo Editoriale l’Espresso al Gruppo Olivetti, al Banco Ambrosiano Veneto, fino a ricoprire, nel 1998, il ruolo di amministratore delegato delle Poste Italiane. Ultima e degna di nota è l’esperienza in Banca Intesa, che ha portato il neo-ministro ad essere uno dei protagonisti della fusione tra la la Sanpaolo Imi e la stessa Banca Intesa, dando vita ad Intesa Sanpaolo.

Giulio Maria Terzi di Sant’Agata, 65 anni, ambasciatore a Washington dall’ottobre 2009, è il nuovo ministro degli Esteri. Terzi Ha ricoperto numerosi incarichi di primo piano. Dal 20 agosto 2008 al 30 settembre 2009 è stato rappresentante italiano all’Onu, guidando la delegazione del nostro paese al Consiglio di Sicurezza durante l’ultimo periodo del biennio italiano come membro non permanente. E’ stato ambasciatore in Israele fra il 2002 e il 2004. Terzi ha anche prestato servizio presso il ministero degli Esteri a Roma come Vice Segretario Generale, Direttore Generale per la Cooperazione Politica Multilaterale e Diritti Umani e Direttore Politico, occupandosi principalmente di sicurezza internazionale e di questioni politiche, con particolare riferimento all’attività del Consiglio di Sicurezza, dell’Assemblea Generale e del Consiglio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite oltre che quella di organi quali il Consiglio Europeo, la NATO, il G8 e l’OSCE. Ha assistito anche il Ministro degli Esteri sui temi della sicurezza internazionale, soprattutto riguardo ad aree geografiche quali i Balcani Occidentali, il Medio Oriente, l’Afghanistan, l’Africa Orientale e a tematiche come la proliferazione nucleare, il terrorismo e i diritti umani. Il neo ministro ha avuto in passato anche un incarico a Bruxelles, come Consigliere Politico della Rappresentanza italiana presso l’Alleanza Atlantica.

Giampaolo Di Paola, 67 anni, ammiraglio, è il nuovo ministro della Difesa. Di Paolo è dal 2008 Presidente del Comitato militare della Nato, l’organo che riunisce i capi di Stato maggiore dei Paesi dell’Alleanza atlantica. L’ammiraglio è stato Capo di Stato maggiore della Difesa tra il 2004 e il 2008, dunque sia sotto il governo Berlusconi sia sotto il governo Prodi. In precedenza, dal marzo 2001 al marzo 2004, quando è stato nominato capo di Stato Maggiore della Difesa, Di Paola è stato Segretario generale della Difesa e direttore nazionale degli armamenti. L’ammiraglio Di Paola ha iniziato la carriera militare nel 1963, quando entrò all’Accademia navale. Vanta una vasta esperienza internazionale. L’ultima volta che un militare ha ricoperto il ruolo di ministro della Difesa è accaduto con il governo Dini, quando il generale Domenico Corcione è stato ministro dal gennaio 1995 al maggio 1996.

Mario Catania, 59 anni, laureato in Giurisprudenza alla Sapienza di Roma, è il nuovo ministro delle Politiche agricole. Catania è esperto di politiche comunitarie, avendo ricoperto importanti incarichi a Bruxelles. E’ dirigente del dicastero delle Politiche agricole, dove è responsabile del Dipartimento delle politiche europee e internazionali. Catania lavora al ministero della politiche agricole dal 1978 ed è stato stretto collaboratore degli ultimi tre ministri. Nel settembre 1997 è stato nominato esperto presso la rappresentanza permanente a Bruxelles, nel 2008 è diventato direttore generale del ministero delle politiche agricole. A ottobre 2009 è stato nominato all’attuale incarico di capo del Dipartimento, curando le relazioni comunitarie ed i rapporti internazionali in sede bilaterale e multilaterale, compresi i lavori dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC) e dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo economico (OCSE), in raccordo con il Ministero degli affari esteri.

Francesco Profumo, 58 anni, è il nuovo ministro dell’Istruzione. Ingegnere e docente universitario, dallo scorso 13 agosto è Presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Ha iniziato la sua carriera nel 1978 alle acciaierie Ansaldo di Genova come ingegnere progettista. Dal 2003 al 2005 è stato preside della Prima Facoltà di Ingegneria del Politecnico di Torino. Dal 2005 è Rettore al Politecnico di Torino, con mandato in scadenza a settembre 2013. Ha collaborato con le Università di Stati Uniti, Giappone e Repubblica Ceca. A inizio 2011 aveva dato la sua disponibilità a candidarsi per il Partito Democratico alle elezioni per il Sindaco di Torino. Profumo è considerato molto vicino al cardinale Angelo Bagnasco.

Lorenzo Ornaghi, 63 anni, Rettore dal 2002 dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, è il nuovo ministro per i Beni Culturali. Laureatosi in Scienze politiche presso la stessa Università Cattolica, dove è stato ricercatore fino al 1987, Ornaghi ha al suo attivo un’importante carriera accademica. È direttore dell’Alta scuola di Economia e relazioni internazionali (ASERI), destinata alla formazione post-universitaria di esperti di sistemi economici e politici globali. Nel 2005 ha ricevuto la laurea honoris causa in Giurisprudenza dalla Università Cattolica Pázmány Péter di Budapest. Negli ultimi anni si è dedicato allo studio dell’integrazione politico-istituzionale dell’Europa e al tema della Costituzione europea. È direttore della rivista Vita e pensiero e vicepresidente del quotidiano Avvenire.

Corrado Clini, 64 anni, medico chirurgo specializzato in Medicina del Lavoro, è il nuovo ministro dell’Ambiente. Attualmente ricopre l’incarico di direttore generale per lo sviluppo sostenibile, il clima e l’energia dello stesso Ministero dell’Ambiente, dove è dirigente dal 1990. E’ il negoziatore climatico per l’Italia in campo internazionale, nell’ambito della convenzione quadro delle Nazioni Unite4 sui cambiamenti climatici. Clini è coordinatore della Commissione tecnica del Cipe che ha elaborato il piano nazionale per la riduzione delle emissioni dei gas ad effetto serra. Dal 2004 al 2007 è stato membro del consiglio di amministrazione e vice commissario dell’Enea. Dal 2005 al 2009 è stato inoltre Presidente del comitato nazionale di gestione per le attività del protocollo di Kyoto. Dal 2005 al 2009 è stato anche Presidente della Global Bioenergy partnership, a cui aderiscono 20 Paesi. Dallo scorso agosto è Presidente del Consorzio per l’area di ricerca scientifica e tecnologica di Trieste.

Renato Balduzzi, 56 anni, direttore dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas), è il nuovo ministro della Salute. Balduzzi è un giurista esperto di Sanità. Dal 1997 al 1999 è stato Capo dell’ufficio legislativo del ministro della Sanità, quando l’incarico era ricoperto da Rosy Bindi. È stato consigliere giuridico dei ministri della Difesa (1989-1992), della Sanità (1996-2000) e delle Politiche per la famiglia (2006-2008). Balduzzi è professore ordinario di diritto costituzionale all’Università del Piemonte Orientale e professore invitato all’Università di Paris-Val de Marne (Paris XII). Ha contribuito alla stesura di importanti leggi di riforma sanitaria varati durante il governo Prodi, come le norme sul lavoro in esclusiva dei medici del servizio pubblico. Dal 2002 al 2009 è stato presidente nazionale del Movimento ecclesiale di impegno culturale (Meic, già Movimento Laureati di Azione Cattolica) e attualmente è componente per l’Italia dello European Liaison Committee di Pax Romana-Miic (Mouvement international des intellectuels catholiques) – Icmica (International Catholic Mouvement for Intellectual and Cultural Affairs). Dal 2003 è direttore del bimestrale culturale Coscienza.

Mario Monti, 68 anni, Presidente del Consiglio, è ministro dell’Economia ad interim. Originario di Varese, Monti si è laureato alla Bocconi nel 1965. Si specializzato negli Stati Uniti all’Università di Yale studiando con il futuro Premio per l’Economia Nobel James Tobin (quello della Tobin tax sulle transazioni finanziarie). Nel 1970 ha iniziato ad insegnare all’Università di Torino nel 1970 e nel 1985 è diventato professore di Economia politica alla Bocconi, dove poi ha assunto l’incarico di rettore dell’Istituto di Economia Politica. Monti è considerato uno dei più autorevoli economisti italiani. Dal 1995 al 1999 è stato Commissario europeo per il Mercato Interno e dal 1999 al 2004 Commissario europeo per la Concorrenza. Appena una settimana fa, all’esplodere della crisi di maggioranza all’interno del governo Berlusconi è stato nominato dal Capo dello Stato Napolitano senatore a vita e domenica scorsa è stato nominato Presidente del Consiglio incaricato.

Redazione