Berlusconi a tutto campo: la durata del governo Monti dipende da noi

Silvio Berlusconi

BERLUSCONI SU GOVERNO MONTI – L’ex Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ad appena cinque giorni dalle sue dimissioni dopo aver perso la maggioranza alla Camera, torna battagliero alla carica e mette subito in guardia il nuovo governo di Mario Monti.

Berlusconi e il suo partito, il Popolo delle Libertà, hanno confermato la fiducia al nuovo premer Monti, tuttavia il Cavaliere avrebbe detto oggi ai suoi senatori che “senza di noi, Monti non ha futuro”. Berlusconi avrebbe sottolineato la circostanza che “al Senato Pdl e Lega hanno la maggioranza assoluta“, dunque “siamo decisivi”, aggiungendo che la durata del nuovo esecutivo dipende da noi”. L’ex Presidente del Consiglio ha poi detto ai suoi senatori di aver offerto a Monti la possibilità di fare il premier di una coalizione di centro destra oppure il ministro dell’Economia, due offerte che Monti avrebbe però rifiutato.

Berlusconi ha sottolineato che “il governo Monti rappresenta una sospensione della democrazia, perché si tratta di un esecutivo non eletto dai cittadini”. “La decisione è stata praticamente imposta anche nei tempi dal presidente della Repubblica, ha aggiunto.

In merito agli eventuali provvedimenti del nuovo governo, Berlusconi ha confermato di aver detto a Monti di escludere “la possibilità di un nostro appoggio alla patrimoniale”. “Credo che non sia quello che ci vuole, perché abbatterebbe il valore degli immobili del 15% e anche perché svilupperebbe un fatto psicologico negativo”, ha spiegato. “Ci vogliono misure per lo sviluppo”.

Berlusconi ha poi manifestato la volontà di continuare sulla strada già intrapresa dal suo governo riguardo alla riforma della giustizia, del fisco e alla legge sulle intercettazioni. “Entro la fine della legislatura bisognerà mettere mano al regime delle intercettazioni e alla giustizia”, avrebbe detto il Cavaliere ai suoi senatori.

“Monti non cambierà la legge elettorale”, ha aggiunto Berlusconi, pur affermando di essere d’accordo con il nuovo Presidente del Consiglio perché vada cambiata. “Abbiamo un gruppo di esperti che sta valutando quella migliore, va modificata prima delle prossime elezioni“, ha detto l’ex premier.

Ai giornalisti, radunati davanti a Palazzo Madama, che gli chiedevano se sarebbe rimasto ancora in campo Berlusconi ha risposto: “Lo so che volevate che mi ritirassi a scrivere le mie memorie, ma non lo farò”.

 

Redazione