Castelli ha manifestato apertamente la delusione della Lega “per la scelta di nominare invece che un ministro per le Riforme un ministro per la coesione sociale, fatto che suona come una sconfessione di tre anni di lavori del Parlamento sul federalismo fiscale, tema su cui vigileremo”.
“Seguiremo attentamente – ah aggiunto Castelli – valutando provvedimento per provvedimento come votare e, eventualmente, per decidere di dare una mano».
Il senatore della Lega ha poi aggiunto: “Questo governo è forte di due persone, il presidente del Consiglio ed il ministro Passera”.
Redazione