In Giappone torna l’incubo alimenti radioattivi: a Fukushima riso contaminato

La centrale nucleare di Fukushima

GIAPPONE: A FUKUSHIMA RISO CONTAMINATO – Da quando, l’11 marzo scorso, lo tsunami che ha devastato numerose aree costiere del Giappone ha innescato un gravissimo incidente nucleare nella centrale di Fukushima, il Paese vive nell’incubo della contaminazione. Secondo le ultime stime, la bonifica dei reattori richiederà alcuni decenni e l’area non sarà più abitabile a lungo. Inoltre le rilevazioni effettuate nel mare di Fukushima dall’Aiea (l’Agenzia internazionale per l’energia nucleare) hanno riscontrato altissimi livelli di radioattività nell’acqua di mare e nei mesi scorsi gli esami effettuati su ortaggi e verdure coltivati nella zona hanno fatto emergere la presenza di percentuali elevatissime di cesio radioattivo.

A questo proposito, l’ultimo allarme per gli alimenti radioattivi riguarda il riso: le autorità locali hanno infatti vietato la vendita del cereale coltivato ad Onani, località situata proprio nei pressi di Fukushima. Sono stati infatti analizzati campioni di riso, nei quali è stata rilevata una concentrazione di cesio radioattivo di 630 becquerel per chilo: un livello davvero alto, se si considera che il massimo consentito è di 500 becquerel al chilo.

Redazione online