INDIGNATI A NEW YORK – Gli Indignati sono tornati a Zuccotti Park dopo la sentenza del giudice, secondo cui non potranno più montare tende, materassi, generatori e attrezzi da cucina. La resistenza rischia però di scemare e gli oltre mille manifestanti, che passano la notte sulle panchine e per coperta qualche sacco della spazzatura, hanno deciso di riorganizzarsi sul da farsi nei prossimi giorni. Stando alle prime voci gli Indignati di ‘Occupy Wall Street’ starebbero cercando un nuovo centro decisionale per far ripartire la protesta contro le banche e gli ‘squali’ della finanza internazionale, senza tralasciare il rischio che la protesta si frantumi in piccoli gruppi.
Intanto le forze dell’ordine hanno ripreso a vigilare gli accampamenti degli Indignati per evitare lo scoppio di nuove proteste nelle varie metropoli calde: da Oakland a Portland, da Seattle a Los Angeles. Nella celebre università di Berkeley, centro delle proteste degli anni Settanta, molti manifestanti hanno ieri montato delle tende all’interno del campus, nonostante il divieto delle autorità accademiche. Ma per ora gli agenti di polizia non sono ancora intervenuti. E il clima continua a rimanere rovente.
Luigi Ciamburro