Irlanda, il primo ministro Enda Kenny incontra Angela Merkel: pioggia di critiche dalle opposizioni

Enda Kenny

IRLANDA: KENNY INCONTRA MERKEL – Piovono critiche sul primo ministro irlandese Enda Kenny, accusato di aver diffuso informazioni non ancora ufficiali sulle manovre previste nella prossima legge di bilancio durante un incontro con il cancelliere tedesco Angela Merkel.
Di ritorno sull’isola da un viaggio di tre giorni a Berlino, dove Kenny ha incontrato la Merkel per discutere di alcune problematiche relative alla crisi finanziaria che sta colpendo l’eurozona, il capo dell’attuale esecutivo irlandese ha sollevato un nugolo di polemiche per aver lasciato che il parlamento tedesco ispezionasse un documento contenente un piano di riduzione della spesa pubblica.

La notizia è stata riportata da alcuni giornalisti corrispondenti dalla Germania i quali hanno intercettato il documento, datato novembre 2011 ma non firmato dal ministro per la finanza Michael Noonan, analizzato dalla commissione di bilancio del Bundestag berlinese.

Secondo il portavoce del Sinn Fein, uno dei principali partiti di opposizione, Enda Kenny dovrebbe relazionare presso il Dail, il parlamento irlandese, in merito alla sua visita tedesca e riportare esattamente tutti i dati relativi alle questioni finanziarie nazionali comunicati ad Angela Merkel. L’episodio, imbarazzante per la reputazione della Repubblica d’Irlanda è, secondo Gerry Adams, presidente del Sinn Fein, l’ennesimo esempio di come la sovranità nazionale in Eire venga continuamente messa in discussione. Non è accettabile che membri di un governo straniero mettano bocca su questioni di carattere interno.

Oggi Kenny, durante il suo primo viaggio in Irlanda del Nord come primo ministro, ha dichiarato di non essere responsabile per la diffusione delle informazioni. “Non ho idea di come il documento sia pervenuto tra le mani dei parlamentari tedeschi. Inoltre, il consiglio dei ministri approverà solo il 6 dicembre il piano di revisione della spesa, pertanto le notizie di cui si sta discutendo non sono ufficiali”.

Perplessità è stata espressa anche da Brendan Howlin, ministro per la spesa pubblica, il quale ha comunicato ai microfoni dell’emittente RTE che il governo è ansioso di chiarire la situazione ed avvierà delle inchieste per capire come le informazioni siano giunte presso il Bundestag.

Nicoletta Mandolini