
MADRID CASINO’ – A buon punto sono giunte le trattative tra il Governo spagnolo e la Comunità di Madrid con il multimilionario statunitense Sheldon Adelson, intenzionato a creare nella città una nuova Las Vegas. La conferma arriva da Ignacio González, vice presidente della Comunità di Madrid, che dichiara che i lavori sono in una fase piuttosto avanzata, nonostante non ci sia ancora un accordo definitivo. Adelson è proprietario del gruppo Las Vegas Sands, che gestisce casinò anche a Macao (sulle coste cinesi) e Singapore; qui è stato recentemente inaugurato il Marina Bay, per la cui costruzione sono stati necessari 5.500 milioni di dollari.
L’imprenditore è ora intenzionato ad allargare i suoi investimenti all’Europa, investendo 16.900 euro nella creazione di una città dei divertimenti vicino all’aeroporto di Barajas; inizialmente il progetto era stato pensato per la zona di Los Monegros, ad Aragón. La struttura, che dovrebbe occupare circa 600 ettari, ospiterà uno spazio per i congressi, casinò, teatri e un campo da golf, progetto che si prospetta molto complicato nella sua realizzazione, dal momento che implicherebbe una modifica delle norme urbanistiche.
La struttura, che permetterebbe la creazione di circa 260.000 posti di lavoro, potrebbe chiamarsi Europe Vegas o Euro-Vegas, secondo quanto dichiarato da Adelson ai membri dell’Associazione di Corrispondenti della Stampa Straniera a Singapore. A concorrere con Madrid come possibile sede del Casinò anche Barcellona, nella regione della Catalogna; le trattative sono state interrotte in vista delle elezioni del 20 novembre, e verranno successivamente riavviate.
Per battere la concorrenza la presidentessa della Comunità di Madrid e membro del Partito Popolare Esperanza Aguirre, si è dichiarata disposta ad effettuare qualsiasi modifica nella legislazione “all’interno dei limiti legali”, supportata nelle negoziazioni dal ministro dell’Industria Miguel Sebastián. Le richieste del sesto uomo più ricco del pianeta secondo la rivista Forbes riguardano lo spostamento della discarica vicina al luogo che dovrebbe ospitare il casinò, la possibilità di fumare nel locale nonostante il divieto imposto dalla legge del paese e il permesso di accesso anche per i minorenni. Se le trattative dovessero concludersi in favore della capitale spagnola, più della metà dei disoccupati madrileni otterrebbe un posto di lavoro.
Sveva Valenti